Festa della Mamma al Centro Sociale del Pilastro

di MARIELLA ZADRO –
VITERBO – Erano circa due anni, che non venivano più organizzate iniziative al Centro Sociale “Pilastro“ in Viterbo.
L’occasione: ricordare la figura della mamma, nella sua 23° edizione, sabato 7 maggio, vigilia della sua festa. In particolare quest’anno è stata dedicata a tutte le mamme Ucraine e Russe, alcune presenti in platea, perché vivono nella nostra città per problemi lavorativi, altre per fuggire dalla guerra che sta dilagando nei loro territori.

Dopo il saluto del Presidente Luciano Barozzi, che ha confermato il desiderio di tornare ad organizzare dei momenti di aggregazione, è stato Don Flavio a condividere anche in lingua ucraina con alcune mamme presenti, un momento di preghiera.
Rosanna De Marchi, Mario Olimpieri, Mara Cencioni e Alfredo Pacifici hanno curato la recitazione di poesie dedicate alla donna, mamma che genera la vita e che affronta con coraggio, i momenti difficili che la vita presenta.  L’ex direttore del Messaggero, Arnaldo Sassi ha intervistato Alina Onachysych, una ragazza ucraina, che ha intrattenuto la platea raccontando gli orrori della guerra che sta devastando il suo Paese.
Un simpatico intermezzo musicale è stato proposto da Severino Pieroni che ha voluto dedicare la canzone simbolo di Beniamino Gigli “Mamma” coinvolgendo nel canto tutta la platea. Renato Cerasa, prezioso collaboratore del Centro Sociale, a sorpresa, ha voluto portare un contributo al pomeriggio di festa, leggendo un racconto sulla nascita dell’uomo e della donna, molto apprezzato, perché ricco di spunti di riflessione.
Il pomeriggio, si è concluso con un’ attesissima tombola. Le quote ricavate dalla vendita delle cartelle sono state devolute alle mamme della comunità ucraina di Viterbo e provincia.
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