Festa della Romania al Giovanni XXIII, 2 mila i romeni a Viterbo

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- Sono ben 2 mila i romeni che risiedono a Viterbo. Una comunità che vuol far conoscere le proprie tradizioni e cultura. Con questo obiettivo è stata organizzata la Festa della Romania, 30 anni dalla Rivoluzione dell’ 89″,  svoltasi il 30 novembre scorso presso il teatro del Giovanni XXIII, grazie alla preziosa collaborazione dell’associazione di volontariato dei Cavalieri del Soccorso. All’evento, organizzato dall’associazione “Alleanza di rumeni” hanno partecipato anche il sindaco di Viterbo, Giovanni Arena, il consigliere regionale Enrico Panunzi, il presidente dei Cavalieri del Soccorso, Enrico Corsini e una rappresentanza dell’ambasciata rumena. Gianina Andrei, referente dell’associazione e volontaria dei Cavalieri del Soccorso, ci spiega come sia nata l’idea di questo evento: “Vorremmo rappresentare la Romania per la nostra arte e cultura. Vorremmo che le nostre tradizioni siano conosciute. Abbiamo così realizzato questo appuntamento con una esposizione di quadri realizzati  dai nostri connazionali. Abbiamo anche portato un coro di studenti che hanno cantato le canzoni che ci rappresentano. Una ragazza romena ha suonato il pianoforte e poi via alle danze ed a seguire un coro di bambini si è esibito con il prete ortodosso. Il 1 dicembre – ha ricordato Gianina- è stata celebrata la giornata della Romania”. Gianina abita a Viterbo dal 2014, ma ha trascorso parecchi anni lavorando a Roma. Nel tempo libera si dedica al prossimo come volontaria del soccorso. “Sono fiera di far parte dei Cavalieri del Soccorso- ci dice – Su Viterbo mancava un’associazione che ci rappresentasse e così ho pensato di portare nella Tuscia questa associazione “Alleanza di rumeni” che ha filiali già a Verona ed a Roma”.

Quali saranno i prossimi appuntamenti organizzati dall’associazione? “Parteciperemo al Carnevale viterbese con un nostro

Corsini

gruppo mascherato e ad aprile terremo un incontro di cultura per far conoscere di più le nostre vere radici. Sono una persona normale, lavoro onestamente però ci tengo molto all’immagine della mia nazione. Purtroppo siamo stati i primi noi a contribuire a fornire un’immagine negativa, ma la Romania è altro. Siamo una comunità con tanti problemi, ma non siamo zingari. Si deve saper rappresentare bene la nostra terra, nel posto giusto, con cose giuste, con quello che si può fare. E’ stato molto gratificante avere come ospiti della nostra festa il sindaco di Viterbo ed il consigliere regionale Panunzi insieme all’ambasciata romena. Poi ringrazio il presidente Corsini per l’aiuto datoci nell’organizzare questo evento, per me è come un genitore”.

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