di FEDERICO USAI
VITERBO – Grande festa per la Federlazio ieri sera, presso lo Spazio Attivo di Lazio Innova a Viterbo, alla presenza del Direttore Generale Luciano Mocci, del Presidente Silvio Rossignoli e del Presidente di Viterbo, Tiziana Governatori, in molti hanno partecipato alla serata, coordinata dal Direttore della Federlazio di Viterbo Giuseppe Crea, dedicata ai primi 50 anni di fondazione della Federlazio.
Ha iniziato con i suoi saluti alle autorità presenti il Presidente Nazionale, Silvio Rossignoli che ha presentato il tema dell’incontro “IL FUTURO NON ASPETTA”, per sottolineare come l’Associazione delle PMI guardano alle nuove sfide che andranno affrontate con lungimiranza e determinazione a fianco di tanti piccoli e medi imprenditori, chiamati a misurarsi con innovative parole d’ordine, intelligenza artificiale, realtà virtuale, blockchain, cybersecurity, metaverso, cloud, big data e molte altre.
Subito dopo, nel primo mini talk della serata, si è parlato della storia dell’imprenditoria della provincia di Viterbo con la Presidente di Viterbo, Tiziana Governatori, il caporedattore de Il Corriere di Viterbo, Evandro Ceccarelli e il caporedattore de IL Messaggero, Giorgio Renzetti. Molta è stata l’attenzione dei presenti sui temi trattati davanti ai sindaci del territorio, unitamente ai rappresentanti del mondo economico, sociale, imprenditoriale e sindacale della Tuscia.
A seguire Luciano Mocci, direttore generale della Federlazio, quasi viterbese di adozione essendo venuto a Viterbo negli anni 90’, ha illustrato come nacque la Federlazio nel lontano febbraio 1972 con la fusione tra l’Asso Pontina di Pomezia e Roma, ricordando la storia dell’imprenditoria della provincia di Viterbo, l’evoluzione del sistema economico e sociale generale, i mutamenti profondi che sono intervenuti, ma anche i problemi irrisolti. Il Presidente della Federlazio di Viterbo, Tiziana Governatori, invece, con il suo intervento ha evidenziato come “La celebrazione di questo importante traguardo rappresenta l’occasione, non solo per valorizzare la storia e la memoria di questo tempo trascorso, ma anche per ragionare di futuro. Questa è una giornata speciale, festeggiamo mezzo secolo di vita della nostra Associazione, ricordando gli sforzi e i risultati conseguiti dal 1972 ad oggi, dando voce al tessuto produttivo di questo territorio, in un costante processo di crescita quantitativa e qualitativa, mettendo sempre al centro quei valori che irrinunciabilmente guidano il nostro servizio, impegnandoci a trasmetterli alle nuove generazioni imprenditoriali”.
Nel corso della serata sono intervenuti per parlare di Potenzialità ed opportunità per le imprese”, oltre al Direttore Generale della Federlazio, Luciano Mocci, il Direttore Spazio Attivo e Open Innovation di Lazio Innova, Luigi Campitelli, insieme allo Startupper, Luca Di Bartolomei. E proprio dell’importanza delle Startup si è molto parlato ricordando come la Federlazio abbia la volontà di far incontrare le start up con le aziende mature, costituendo la FederlazioStart up per facilitare questo incontro, e quello tra imprese e mondo della ricerca.
Durante la serata si è ricordato anche come dal 1972 l’Associazione ha percorso molta strada e costruito insieme alle piccole e medie imprese la sua identità anche nella Tuscia, attraverso un impegno civile e un’interlocuzione positiva e fattiva con tutte le istituzioni e le parti sociali.bA scriverne la storia sono state le imprese, motore sempre acceso della Federlazio, ma a guidarlo sono stati quegli imprenditori che in questo mezzo secolo si sono avvicendati alla guida dell’Associazione, l’hanno aiutata a crescere ed affermarsi sul territorio.
Prima del termine dell’incontro c’è stato un momento particolare che ha visto la premiazione dei Presidenti di ieri: Ezio Rocchetti, Franco Governatori, Amedeo Orsolini, Lorenzo Grani, Rino Orsolini e Gianni Calisti. A loro è stata consegnata una medaglia a riconoscimento dell’impegno dimostrato nel ricoprire questa carica.
