Festival della Tuscia: Viterbo, Bolsena, Bassano Romano e Sutri

Nasce un nuovo festival diffuso nel cuore etrusco dell’Italia: una connessione tra comuni alla scoperta dei capolavori della Tuscia e i grandi nomi della musica classica. Beatrice Rana, Giuseppe Gibboni, Alessandro Carbonare, il Sestetto Stradivari, Andrea Obiso, Luigi Piovano sono solo alcuni degli artisti presenti in cartellone.

Debutta il Festival della Tuscia, nato da un’idea di Vittorio Sgarbi, neo Sottosegretario alla Cultura e Assessore alla Bellezza del Comune di Viterbo che ha promosso l’iniziativa e del pianista Massimo Spada, con il supporto di A.T.C.L. Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio. Dal 3 all’8 dicembre la Tuscia diventerà palcoscenico di un grande festival diffuso che ospiterà i grandi nomi della musica classica internazionale in alcuni dei luoghi più affascinanti della Regione. I comuni di Viterbo, Bassano Romano, Sutri e Bolsena ospiteranno, quindi, 6 concerti con musiche che spazieranno dai grandi capolavori della letteratura cameristica di Beethoven, Mozart e Šostakovič a repertori moderni, come Castelnuovo Tedesco e Piazzolla, fino al jazz di Chick Corea. La suggestione delle location e dei repertori saranno amplificate dal parterre di artisti che si esibiranno durante della rassegna. Tra gli ospiti attesi spiccano i nomi di Beatrice Rana, pianista di fama internazionale tra gli artisti più influenti e riconosciuti della sua generazione, Giuseppe Gibboni, vincitore del prestigioso Premio Paganini nel 2021, il clarinettista Alessandro Carbonare, Andrea Obiso, primo violino dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il direttore e violoncellista Luigi Piovano e il Sestetto Stradivari.

È un vero onore poter presentare questa nuova avventura nella Tuscia” ha dichiarato Massimo Spada, Direttore Artistico del Festival. “Con questa prima edizione il nostro desiderio è portare in questo splendido territorio la grande musica fatta da professionisti internazionali, con una percentuale eccezionale di giovani. La presenza di Beatrice Rana, Giuseppe Gibboni, Ettore Pagano, Alessandro Carbonare e di tutti gli altri artisti arricchirà Viterbo e la sua splendida provincia con dei grandi capolavori della musica classica”.

Il Festival della Tuscia prenderà il via da uno dei suoi luoghi più rappresentativi per pregio e rilevanza storica, il Palazzo Giustiniani di Bassano Romano, dove il 3 dicembre alle ore 18,30, Giovanni Andrea Zanon, Ettore Pagano e Massimo Spada presenteranno un concerto dedicato alla letteratura del trio con pianoforte e in particolare al Trio per archi e pianoforte n. 5 di Beethoven, puramente romantico e comunamente conosciuto come il Trio degli Spettri, abbinato al Secondo Trio di Šostakovič, uno dei capisaldi della grande letteratura da camera, soprattutto per la completa autonomia dei quattro movimenti nei quali si alternano momenti di intenso lirismo a episodi scherzosi, al limite del grottesco. Il secondo appuntamento, il 4 dicembre ore 20,30 a Viterbo nell’incantevole Basilica di S. Maria della Quercia, Beatrice Rana assieme a un ensemble composto da prime parti dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia – Andrea Obiso, David Romano, Raffaele Mallozzi e Luigi Piovano – eseguiranno un grande classico del romanticismo europeo, il Quintetto op. 81 di Antonin Dvořák, opera che seppur composta in periodo giovanile include alcuni dei marchi di fabbrica del grande compositore ceco. In programma anche la Suite per pianoforte a quattro mani Ma Mere l’Oye di Maurice Ravel, eseguita dal duo Rana-Spada. Il 5 dicembre sarà invece il Teatro S. Leonardo di Viterbo, alle ore 20.30, a ospitare i protagonisti del Premio Paganini Giuseppe Gibboni, vincitore dell’edizione 2021 e già ospite nelle stagioni concertistiche delle principali Istituzioni musicali italiane, e la talentuosa chitarrista Carlotta Dalia, in un alternarsi di virtuosismo solistico e unione cameristica. Il duo partendo da musiche di Paganini approderà nelle atmosfere suadenti di Astor Piazzolla passando per le architetture novecentesche di Mario Castelnuovo Tedesco.

Palazzo Doebbing a Sutri, ormai noto oltre confine per essere cornice di grandi mostre dal respiro internazionale, sarà sede di un concerto ecclettico, il 6 dicembre alle ore 20,30. L’ Alessandro Carbonare Clarinet Trio condurrà il pubblico in un viaggio temporale dal periodo classico di Wolfgang Amadeus Mozart fino al raffinato jazz di Chick Corea e della compositrice Stefania Tallini. Con lui il clarinettista Giuseppe Muscogiuri, e il clarinettista e compositore Luca Cipriano, che ha firmato alcuni degli arrangiamenti che verranno eseguiti durante la serata. Il Sestetto Stradivari rappresenta sicuramente uno dei pochissimi ensemble stabili nel panorama mondiale ad affrontare con coraggio e perizia il grande repertorio per sestetto d’archi. Il 7 dicembre alle ore 20,30 presenterà nella splendida Sala Regia del Comune di Viterbo un programma che include il celebre Capriccio per sestetto d’archi di Richard Strauss e la celebre Souvenir de Florence di Čajkovskij, composta nel 1890 e revisionata due anni dopo, considerata una perla della produzione cameristica per archi del compositore russo. L’8 dicembre alle ore 19, il violoncellista e compositore Alessio Pianelli chiuderà la kermesse con un recital nello storico Palazzo Cozza Caposavi di Bolsena, in programma musiche del compositore siciliano Giovanni Sollima e dallo stesso Pianelli accostate a due Suite per violoncello solo di Johann Sebastian Bach.

I concerti del 3 e 4 dicembre saranno preceduti dall’introduzione della musicologa Gaia Vazzoler.

INGRESSO LIBERO

Per info e prenotazioni: info.festivaldellatuscia@gmail.com

PROGRAMMA DEL FESTIVAL

3 dicembre ore 18.30
Palazzo Giustiniani – Bassano Romano

Ludwig van Beethoven Trio per archi e pianoforte n.5 in re maggiore, Op. 70 n. 1
Dmitrij Šostakovič Trio per pianoforte n. 2 in mi minore, Op. 67

Giovanni Andrea Zanon violino
Ettore Pagano violoncello
Massimo Spada pianoforte

4 dicembre ore 20.30
S. Maria della Quercia – Viterbo

Maurice Ravel Ma Mère l’oye, 5 pezzi infantili per pianoforte a quattro mani
Antonín Dvořák Quintetto per pianoforte e archi n. 2 in la maggiore, Op. 81

 

Beatrice Rana pianoforte
Massimo Spada pianoforte
Andrea Obiso violino
David Romano violino
Raffaele Mallozzi viola
Luigi Piovano violoncello

5 dicembre ore 20.30
Teatro San Leonardo – Viterbo

Niccolò Paganini Sonata no.1 in la maggiore dal Centone di Sonate per violino e chitarra MS 112;
Dai 24 capriocci per violini solo, Op. 1
Mario Castelnuovo Tedesco Sonatina per violino e chitarra, Op. 205;
El Sueño de la Razón Produce Monstruos da 24 Caprichos de Goya per chitarra, Op. 195
Astor Piazzolla Invierno Porteño, per chitarra sola; Historie du Tango, per violino e chitarra
Bordel 1900; Cafe, 1930; Nightclub, 1960

Giuseppe Gibboni violino
Carlotta Dalia
chitarra

6 dicembre 2022 ore 20,30
Palazzo Doebbing – Sutri

Wolfgang Amadeus Mozart Divertimento K439b No. 1
Stefania Tallini C19
Chick Corea/Luca Cipriano Corea Jazz Suite on Armando’s Rhumba, Song for Sally & Spain
Vincenzo de Filippo Pizzica e Talism
Autori vari/Luca Cipriano Klezmer Suite, variazioni e improvvisazioni su motivi russi e ucraini

Alessandro Carbonare Clarinet Trio:
Alessandro Carbonare clarinetto
Giuseppe Muscogiuri clarinetto
Luca Cipriano clarinetto

7 dicembre 2022 ore 20,30
Sala regia – Viterbo

Richard Strauss Capriccio, per Sestetto d’Archi
Pëtr Il’ič Čajkovskij Souvenir de Florence, Sestetto per archi in re maggiore, Op. 70

Sestetto Stradivari:
David Romano violino
Ruggero Sfregola violino
Raffaele Mallozzi viola
David Bursack viola
Diego Romano violoncello
Sara Gentile violoncello

8 dicembre 2022 ore 19
Palazzo Cozza Caposavi – Bolsena

Giovanni Sollima Alone, per violoncello solo
Alessio Pianelli Da BACo a FaRFaLla, per violoncello solo
Alessandro Carlo Piatti Capriccio su un tema di Niobe, Op. 22
Johann Sebastian Bach Suite per violoncello solo n. 3 in do maggiore BWV 1009
Johann Sebastian Bach Suite per violoncello solo n. 1 in sol maggiore BWV 1006

 

 

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