Fials: “Carenza di personale nella sanità viterbese”

VITERBO- Riceviamo da Vittorio Ricci della Fials e publichiamo: “Abbiamo espresso soddisfazione per i passi in avanti della sanità laziale, la straordinaria capacità degli operatori nel fronteggiare la grave pandemia, i notevoli miglioramenti nei livelli essenziali di assistenza, ora che molti sacrifici sono stati fatti e che i “riflettori” si stanno direzionando in altri ambiti, si pensa erroneamente di ignorare il turn-over o addirittura di contrarre le risorse oggi impiegate, preziose e fondamentali per garantire una sanità efficiente e moderna.
Se vogliamo mantenere quello che è stato raggiunto e garantire qualitativamente e quantitativamente le attuali prestazioni sanitarie, allora oltre che investire in strutture ed attrezzature, si devono operare alcuni interventi organizzativi e colmare anche alcune carenze nell’organico che persistono per medici, infermieri, operatori socio sanitari e non da ultimi, gli amministrativi che stanno letteralmente scomparendo.
Non è possibile pensare di fare riferimento ai costi del personale vincolando la spesa all’anno 2004, ciò significa essere veramente fuori dalla realtà.
Dobbiamo certamente, una volta fissati gli obbiettivi da raggiungere, superare tali improponibili limiti, iniziando dall’ottimizzare e riallocare le risorse umane in dotazione, operando i dovuti controlli e le verifiche sui posti di lavoro, per ridurre al minimo i casi di deresponsabilizzazione, di sottoutilizzazione lavorativa e di svolgimento costante di funzioni inferiori, rispetto alla formazione
professionale posseduta.
Tali interventi propedeutici, consentono di avere una esatta dimensione delle reali necessità di fabbisogno di personale nelle Aziende Sanitarie e ci permettono, di evitare pericolosi ed inaccettabili squilibri nei carichi di lavoro tra i dipendenti, all’interno delle varie unità operative ospedaliere, territoriali, nei servizi e negli uffici.
Resta comunque urgente ed inderogabile, la sostituzione di tutti i dipendenti andati in quiescenza, di quelli assenti per lunghi periodi, di quelli affetti da patologie invalidanti con seria riduzione della capacità lavorativa. Basta poi osservare l’elevato numero di ore che si effettuano per “prestazioni aggiuntive e straordinario” per comprendere che nonostante le numerose assunzioni fatte all’inizio e durante la pandemia da covid-19, c’e’ ancora necessità di personale. A parere di questa O.S., nella ASL Viterbo, per avere un organico adeguato, in linea con le attuali necessità, si dovrebbe colmare la carenza di radiologi, anestesisti, cardiologi e medici per l’urgenza, dei pronto soccorso, sostituire le decine e decine di infermieri ed OSS che per motivi di salute non svolgono totalmente od in parte le funzioni proprie della qualifica ed assumere non meno di 40 tra collaboratori ed assistenti amministrativi.
L’attuale difficile situazione specie in alcuni ambiti, impone interventi urgenti per cui confidiamo nella sensibilità delle SS.LL., affinchè gli aspetti segnalati, trovino adeguata considerazione nella programmazione regionale ed aziendale, scongiurando gravi ed inevitabili ripercussioni negative per i lavoratori e per i cittadini che vanificherebbero i buoni risultati raggiunti nella sanità.
Cordiali saluti”.

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