Fisascat Cisl Viterbo: “Dobbiamo ripensare ad un nuovo sistema di urbanizzazione”

La Fisascat Cisl di Viterbo sta seguendo con molta attenzione la campagna elettorale per l’elezione
del Sindaco del capoluogo. Ogni candidato presenta la sua ricetta per risolvere i problemi della città e del suo territorio; ognuno evidenzia i mali della città e propone come risolverli.
Come sindacato che si occupa del commercio, del turismo e dei servizi, vogliamo porre all’attenzione del futuro Sindaco, chiunque esso sia, le difficoltà dei settori di cui da anni ci occupiamo.
Una cattiva politica culturale ha fatto sì che il fulcro commerciale – economico di Viterbo si spostasse dal centro verso la periferia, disperdendo risorse senza alcuna progettazione seria e provocando un triste depauperamento del centro storico. Le periferie devono vivere e svilupparsi, necessitano di un potenziamento delle infrastrutture, adatto al numero degli abitanti che vi abitano. Questo giusto processo non deve avvenire alternativamente alla rivalutazione dei quartieri storici del centro. ll centro della città è sempre stato il luogo dell’incontro, del confronto, dove si manifesta la vita sociale. Oggi è vuoto: le attività commerciali ed economiche sono notevolmente diminuite rispetto al passato, i servizi ridotti all’osso, pochissimi i luoghi in cui si produce cultura; molti, alla fine, lo hanno lasciato preferendo spostarsi in periferia.
Dobbiamo ripensare ad un nuovo sistema di urbanizzazione, favorire la Gestione sociale del territorio: solo dove i cittadini si incontrano, solo dove vengono forniti di strumenti di partecipazione, solo dove vengono ascoltati, si può sviluppare un senso civico diverso che alimenti
il prendersi cura del quartiere in cui si vive.
Vanno implementate e sostenute le attività sociali e culturali, promosse le iniziative che integrino e persone, aiutate le nuove attività economiche e commerciali, incrementati i servizi per il cittadino, pensato un turismo importante e al tempo stesso sostenibile. Le amministrazioni pubbliche devono definire le trasformazioni di una città, avvalendosi dell’aiuto dei cittadini e delle associazioni.
Bisogna riportare gli uffici, amministrativi e privati, le attività artigianali di qualità e le attività commerciali al “centro” della politica, nel “centro” delle città. Vanno poi recuperati tutti gli spazi e gli edifici in disuso e semiabbandonati convertendoli in luoghi d’arte, musica, teatro, laboratori, convegni, cinema e musei e destinandoli in primis alle realtà più serie e di eccellenza. Creare un centro commerciale naturale, all’aperto, fatto di tante piccole attività caratteristiche del luogo.
Tutto ciò potrebbe portare alla costituzione di start up, cooperative e gruppi di lavoro che coinvolgano positivamente anche l’università della Tuscia con tutte le sue facoltà.
ll turismo può offrire ampi margini di lavoro e progresso per il nostro territorio. Un turismo ecosostenibile, in armonia con l’ambiente, con la comunità e le culture locali, che trasformi i nostri
luoghi e i suoi abitanti in beneficiari dello stesso. ll futuro Sindaco, tessendo una rete con le altre
Federazione ltaliana Sindacati Addetti Servizi Commerciali Affini e del Turismo
Aderente a UNl, UITA e ITF realtà della provincia, collaborando con le amministrazioni di affascinanti cittadine vicine, potrebbe ideare una piattaforma turistica che soddisferebbe il palato di ogni visitatore. Questa offerta turistica andrebbe resa più riconoscibile dall’esterno: si avverte, infatti, la necessità di una maggiore coerenza nella comunicazione turistica e non solo.
Non possiamo, infine, non citare il termalismo, la carta in più che il nostro territorio può giocare.
Fondamentale per attirare il turismo locale, regionale innanzitutto, ma anche nazionale. Su questo
punto auspichiamo un veloce e definitivo recupero delle ex terme INPS (altro capitolo infinito della
nostra storia locale).
Auguriamo al futuro Sindaco della città di riuscire a mettere in pratica ciò che adesso è solo nelle
sue intenzioni, nel suo programma elettorale. Fin da subito, ci metteremo a disposizione per contribuire alla trasformazione che la città di Viterbo e i suoi abitanti meritano”.
Il segretario generale Fisascat Viterbo
Guido Calà

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