Fita, spettacolo domenica 8 ottobre, ore 18

VITERBO – È partito con una pièce, la più classica tra la letteratura teatrale italiana, “Filumena Marturano”, del drammaturgo Eduardo De Filippo, il 26° Premio Città di Viterbo 2023 e 6° Memorial Francesco Mencaroni.
Un dramma se pur velato di pacata comicità, magistralmente interpretato dalla compagnia ”I commedianti del cilindro” di Broccostella – Frosinone, che ha galvanizzato tutta la platea presente e non ha risparmiato di strappare qualche piccola lacrima di commozione nella parte finale.

La manifestazione di teatro FITA fortemente voluta e sostenuta dall’assessorato alla Cultura del Comune di Viterbo, presso la struttura teatrale San Giovanni Paolo II di Via Bonaventura Tecchi, quartiere Villanova, si appresta a ospitare la Compagnia FAVL di Viterbo.

La compagnia, la più datata Fita tra le compagnie insistenti sul territorio della provincia, presenterà domenica 8 ottobre alle ore 18 “Mitiche”, un lavoro classico di Publio Ovidio Nasone.

Nell’incipit dell’Iliade, Omero chiede a Calliope, musa della poesia, di aiutarlo a cantare “l’ira di Achille”.
Ma se Penelope tessendo la sua tela, non avesse più taciuto come conveniva alla donna greca? E se Elena si fosse pentita di avere lasciato Sparta per Paride?
Le nostre antenate da sempre sono state sottomesse, non hanno avuto mai “voce in capitolo”, il loro mondo era dominato da violenze, la loro libertà violata e annientata.
In una libera rilettura dei “miti femminili” si riconosceranno le loro voci e la loro capacità di rientrare in possesso della vera esistenza e del loro destino, finalmente libere di raccontare la loro vita a piena voce.

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