Fns Cisl Lazio, Costantino su aggressione di ieri a Mammagialla: “Occorrono urgenti e radicali interventi”

ROMA- Riceviamo e pubblichiamo: “Purtroppo apprendiamo che ieri pomeriggio un detenuto ha aggredito un assistente capo coordinatore di polizia penitenziaria e quanto sta accadendo attualmente nel carcere di Viterbo ci preoccupa e non poco.

L’assistente capo coordinatore è stato portato in ospedale dove sono stati riscontrati 10 giorni di prognosi.

Attualmente il sovraffollamento regionale risulta essere di 791 detenuti considerato che n. 6.086 risultano essere i detenuti reclusi nei 14 Istituti del Lazio, rispetto ad una capienza regolamentare di detenuti prevista di n. 5.295. Viterbo presenta tassi effettivi di affollamento superiori al 130%.

Purtroppo la carenza dell’Istituto di Viterbo non aiuta visto che i carichi di lavoro aumentano, anche, per la presenza di detenuti problematici ma soprattutto per la carenza di personale attualmente è di circa 80 unità, visto che in tale sede risultano amministrati anche unità del Gruppo Operativo Mobile ( GOM).

Il fenomeno delle aggressioni è sempre più dilagante, il rispetto delle regole, garantire la legalità, innesca in certi detenuti facinorosi il pretesto per aggredire gli agenti, perché purtroppo hanno la consapevolezza che lo Stato sta dimostrando tutta la sua debolezza permettendo che gli agenti siano le vittime sacrificali.

Per la Fns Cisl Lazio occorrono urgenti e radicali interventi perchè il personale è stremato – solidarietà al collega ed esprimiamo la pronta guarigione”.

IL SEGRETARIO GENERALE FNS CISL LAZIO
F.to Massimo Costantino

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