Fns Cisl Lazio: “Occorre garantire immediatamente la massima sicurezza al personale”

Riceviamo da Fns Cisl Lazio e pubblichiamo: “Quella appena trascorsa è stata una settima da dimenticare per le carceri del Lazio con 07 Agenti coinvolti e vari giorni di prognosi. Purtroppo lunedì scorso nell’istituto di Frosinone vi è stata una aggressione nei confronti del personale di Polizia Penitenziaria ad opera di un detenuto con problemi psichiatrici il quale avendo creato problemi nella Rems locale, dove aveva spaccato tutto, e’ stato reinviato nel carcere ed ora a fare le spese sono stati tre agenti che hanno dovuto far ricorso alle cure c/o l’ospedale con Prognosi di 20 gg di prognosi ,0 7 gg ed 02 gg.

Martedi un detenuto tenta una evasione dal carcere di Regina Coeli. Gioved , invece , due le aggressioni verificatosi- una avvenuta nell’istituto di Viterbo dove tre unità di Polizia Penitenziaria sono risultati coinvolti, 1 sovrintendete prognosi giorni 7 ; 1 assistente capo coordinatore 30 giorni ( 2 costole rotte, frattura del naso e cari ecchimosi) – 1 non è dato sapere poichè si trova tutt’ora all’ospedale di Belcolle. Detenuto appartenente al circuito dell’alta Sicurezza non si comprendono i motivi perchè e andato in escandescenza, mentre, la seconda nel carcere di Rieti – 5 giorni di prognosi per l’agente aggredito.

Per la Fns Cisl Lazio occorrono interventi urgenti per le carceri e non solo paliativi. Resta Il problema delle REMS che non riguarda l’Amministrazione Penitenziaria e tantomeno il personale dato che le competenze sono esclusivamente delle ASL . Occorre intervenire e modificare la legge sulle REMS perchè, cosi come scritta, a rischiare sono solo il personale di Polizia Penitenziaria e i dirigenti.

La Fns Cisl Lazio ribadisce che occorre più personale perché l’invio di nuove unità non basta a sostituire le unità che vanno in quiescenza e tantomeno a rimpinguare la carenza perche è ormai cronica, occorrono pertanto assunzioni straordinarie. Per la Fns Cisl Lazio occorre garantire immediatamente la massima sicurezza al personale della Polizia Penitenziaria. BASTA CON LE PROMESSE!”.

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