Fns Cisl Lazio presente alla manifestazione Cisl nazionale a Roma

ROMA- Stamattina tutta la Fns Cisl era in piazza a Roma con tutte le segretarie territoriali. Durante la manifestazione è intervenuto anche il segretario generale fns cisl Massimo Costantino il quale tra l’altro ha evidenziato:

BENE le misure di defiscalizzazione su retribuzioni, salario accessorio, sul lavoro straordinario notturno e festivo che andrebbero rese strutturali, anche se queste ultime riguardano il mondo del lavoro privato ed escludono il pubblico, NON CONSIDERANDO CHE NEL PUBBLICO CI SONO PROFESSIONI CHE SVOLGONO SERVIZI ESSENZIALI PER IL PAESE ED I CITTADINI. MI RIFERISCONO ALLE DONNE ED UOMINI CHE LA FEDERAZIONE NAZIONALE DELLA SICUREZZA DELLA CISL RAPPRESENTA, NEL CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO E NEL CORPO DELLA POLIZIA PENITENZIARIA. DONNE E UOMINI IN UNIFORME CHE GIORNO E NOTTE, 365 GIORNI ALL’ANNO, ASSICURANO ATTIVITA’ PER IL SOCCORSO E LA SICUREZZA PUBBLICA.

Sulla Previdenza seguiamo con attenzione e sosteniamo l’impegno della CISL per modificare alcune ipotesi proposte dal Governo, perché fermo restando che Lavoratrici e Lavoratori dei Settori che rappresentiamo hanno meccanismi differenti di uscita dal lavoro, ma sempre vincolati ai 42 anni di anzianità contributiva, serve anche in queste Categorie eliminare vincoli ed il collegamento con aspettativa di vita dei contributi. DALLA RIFORMA DINI DEL 1995 QUESTE DONNE ED UOMINI IN UNIFORME CHIEDONO DI AVERE LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE, A NOI SEMPRE NEGATA DAI GOVERNI SUCCEDUTISI IN ITALIA, PUR APPREZZANDO CHE IN QUESTA MANOVRA SEPPUR CON CIFRE AMPIAMENTE INSUFFICIENTI EMERGE UN IMPEGNO GOVERNATIVO AD UNA PREVIDENZA DEDICATA.
Parliamo quindi di Contratti, che nel caso dei Settori che Organizziamo, sono scaduti prevalentemente nel 2021, ferme restando alcune eccezioni negative che attengono alle Aree della Dirigenza delle Forze di Polizia, senza contratto dal 2019 e addirittura dei Dirigenti – i Direttori dei carceri – che sono senza Contratto dal 2006, probabilmente la Categoria che attende da più tempo nella Pubblica Amministrazione.

Lo scorso 16 novembre le OO.SS. dei Vigili del Fuoco, delle Forze Armate e delle Forze di Polizia hanno incontrato la Pres. Meloni ed i Ministri di riferimento, con la conferma da parte nostra, così come aveva indicato la Confederazione CISL, di un importante allocamento di risorse economiche per rinnovare i Contratti.

E condividiamo la richiesta della CISL di estendere il regime di detassazione dei premi di produttività al settore pubblico in analogia al settore privato e l’eliminazione del tetto di spesa per l’implementazione dei piani assunzionali.

Infatti tasto dolente rimane quello delle dotazioni organiche dei Corpi della Polizia penitenziaria e dei Vigili del Fuoco. Pesantissime sono le carenze che compromettono spesso l’efficacia dei servizi resi al Paese, ai Cittadini, sia riguardo alle attività di Soccorso tecnico Urgente nelle molteplici emergenze sul territorio, sia riguardo al tema del sovraffollamento delle carceri dove il mix tra inadeguatezza delle Strutture ed insufficienza di Addetti è causa di complessi rischi per la sicurezza del personale stesso e dell’intero sistema penitenziario.

Per comprendere la gravità della situazione: 8.000 Vigili del Fuoco in meno di quanti occorrerebbero – con la conseguenza di non poter talvolta rispondere alle esigenze di soccorso alla cittadinanza – e circa 6.000 Poliziotti penitenziari in meno con pesanti ricadute sulla gestione della sicurezza e dello sviluppo della riforma dei servizi di esecuzione penale esterna, quale misura alternativa al carcere ed utile ad evitare le reiterate misure svuotacarceri attuate nel tempo.
Così come temiamo che negli ipotizzati tagli lineari ai Ministeri, proposti dal Governo nella manovra 2024, possano mancare le risorse economiche minime necessarie a garantire almeno il mantenimento e la sostituzione dei mezzi di soccorso e di servizio più vetusti, così come le forniture degli strumenti ed equipaggiamenti indispensabili allo svolgimento del nostro servizio per il Paese.
I DATI CHE VI HO APPENA RAPPRESENTATI HANNO UNA DRAMMATICA CONSEGUENZA: MENO SICUREZZA E MENO SOCCORSO.

In tema di politiche per la Famiglia non possiamo che apprezzare l’accoglimento delle richieste della nostra Confederazione , che ha una enorme importanza relativamente al rifinanziamento del Fondo per il reddito di libertà per le donne vittime di violenza. Nell’ultimo Contratto Nazionale dei Vigili del Fuoco ed in quello delle Forze di Polizia avevamo proprio inserita tale tutela ed il risultato odierno lo salutiamo con soddisfazione.

Condividiamo con la Segreteria Confederale di dover proseguire a chiedere modifiche sui temi in questione perché riguardano la dignità ed il valore del nostro sistema di Welfare sociale.

La nostra Federazione Nazionale della Sicurezza della CISL è in campo, sempre in totale sinergia con la Confederazione, affinché il confronto prosegua consentendo adeguate risposte nell’interesse generale e non solo della Categoria, ma per quel senso di bene comune tanto a cuore della nostra CISL

Il segretario generale Fns Cisl Lazio
Massimo Costantino

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