Fns Cisl Lazio su ennesima aggressione al carcere Regina Coeli

ROMA- Riceviamo da Fns Cisl Lazio e pubblichiamo: “Purtroppo ieri pomeriggio si è verificato l’ennesimo evento critico sempre nel carcere romano di Regina Coeli dove si è registrato una nuova e vile aggressione di un detenuto italiano , fine pena 2044, ha aggredito alle spalle due poliziotti senza apparente motivo, tanto che i due sonmo dovuti ricorrere alle cure del Pronto Soccorso.

Solo dopo alcuni minuti dopo la visita dl Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Carlo Renoldi, il quale è stato in Istituto circa 8 ore,dalle 10 alle ore 18, trattenendosi a lungo nel Reparto 2^ Accoglienza (Repartino osservazione psichiatrica). il Capo DAP ha avuto incontri con il personale, con le rappresentanze sincadali ed i detenuti. La Fns Cisl risollecita la necessità e l’esigenza che , anche, la Direzione Generale del Personale svolga alcune necessarie verifiche sugli effetti di tanti e diversi provvedimenti emanati contestualmente.
Capita sempre, infatti, che la pianificazione della mobilità (trasferimenti), che prevede effetti di compensazione tra Sedi cedenti e quelle riceventi, vede accadere che qualche Istituto, è il caso anche di Regina Coeli, non solo non riceve una eventuale integrazione d’organico programmata ma neanche compensa le uscite per mobilità.

La Fns Cisl Lazio ribadisce agli organi competenti immediati ed urgenti interventi atti a risolvere la questione , più volte già segnalata da questa Federazione Nazionale Sicurezza , perché attualmente la gestione ,delicata e complicata , rimane in seno ai soli direttori penitenziari, dirigenti penitenziari del corpo ed al personale di polizia penitenziaria”.

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