Fns Cisl nazionale: “Qualcuno sa dove sia il capo del D.A. P.?”

Riceviamo e pubblichiamo: “Ci sono attività che comunemente i Cittadini non considerano per la loro gravosità, vuoi per l’ambiente in cui si svolgono, vuoi per una insita pericolosità dove ad uomini e donne che indossano una Uniforme – quella della polizia penitenziaria – tutto viene a loro normalmente demandato.
Ed in queste torride giornate estive operare in ambienti sovraffollati di detenuti, vista l’inadeguatezza di molti dei nostri carceri, è difficilissimo, molto duro poter mantenere tranquillità e salubrità lavorativa. Motivi per i quali vogliamo invitare le Persone a pensare anche solo per un attimo a come vivono e operano questi Colleghi e Colleghe, impegnati per un unico scopo, quello di assicurare l’esecuzione delle pene di chi ha sbagliato e la sicurezza comune per il nostro Paese.
Le difficoltà sono spesso enormi, ma nessuno si è mai sottratto ai propri doveri, rinunciando se necessario a loro diritti che nonostante queste condizioni lavorative gli stessi comprendono dover comprimere.
Manca Personale, le Strutture sono spesso fatiscenti, i mezzi e gli strumenti scarseggiano, le retribuzioni non sono le migliori auspicabili ( al di sotto di quelle medie europee per la Categoria ) ed allora queste Lavoratrici e Lavoratori dei baschi Azzurri affidano le loro richieste di aiuto e di attenzione a chi li rappresenta.
E qui si aggiunge un altro problema: il Corpo di Polizia Penitenziaria ha previsto un Capo, che nel caso in specie è la stessa persona a capo dell’intera Amministrazione Penitenziaria. Ma il dott. Russo lo abbiamo incontrato una sola volta, fugacemente, il 26 gennaio di quest’anno mentre il Governo lo aveva incaricato del delicato compito, motivo per cui presentarsi era almeno ovvio.
Da quella data non abbiamo più notizie del Capo della Polizia penitenziaria, nonostante allo stesso abbiamo nei mesi rivolto quesiti, richieste, suggerimenti. Tutto caduto nel silenzio.
Così come è palese quanto grave che durante le cerimonie di Giuramento del 181° Corso Agenti di Polizia penitenziaria il Capo del Corpo non abbia presenziato a nessuna di queste, affidando ad uno speaker un suo messaggio augurale, mostrando a differenza dei vertici del DAP e del DGMC, oltre che di via Arenula, un senso di distacco da donne e uomini dei baschi azzurri, complimenti.
Per questo ad un certo punto, anche per sdrammatizzare un po’ nonostante la gravità delle situazioni, anche noi abbiamo iniziato a credere che forse la leggenda che circola tra Colleghi e Colleghe, che il dott. Russo stia pensando ad una candidatura alla Nasa possa avere qualche fondamento. Ecco perché consiglieremmo alla Unica nostra Astronauta Italiana di restare vigile per le prossime missioni e per una nuova avventura al comando della navicella spaziale, perché un altro candidato a Capo della missione è oggi possibile si proponga.
Noi intanto affidiamo le attività sindacali, a tutela delle Colleghe e Colleghi, al confronto con i restanti Vertici del DAP, del DGMC e di Via Arenula, dove speriamo che qualcuno – almeno là – abbia notizie del Capo DAP”.

​ Il Segretario Generale Massimo VESPIA

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