Fondi e Sanna alla chiesa di S. Maria della Salute nel ricordo di Alessio Paternesi

VITERBO-  Nel suggestivo scenario della chiesa di Santa Maria della Salute si incontrano le due forme d’arte che, al contempo, si attraggono e si completano e sono l’arte pittorica di Riccardo Sanna e la scultura di Luigi Fondi.

La mostra presenta il titolo “Incotriamo il nostro tempo”, un tema molto attuale e coinvolgente che i due maestri artisti hanno intrapreso come percorso di ricerca già da alcuni anni.

In quest’occasione la mostra viene dedicata al Maestro Alessio Paternesi scomparso pochi mesi fa, in questo contesto Fondi e Sanna si esprimono con uno stile che, partendo dal concetto del tempo inteso come evasione verso una percezione concreta del futuro, evidenzia la fiducia in una concretezza dell’esistenza.

L’idea della precarietà della vita quotidiana viene quasi esorcizzata dalla sensibilità ed eleganza estetica dei due artisti. La ricerca iniziò 10 anni fa con l’artista-poeta il padre passionista Tito Amodei.

Sanna e Fondi sono stati i primi a percepire con una profonda attenzione, insieme ad Amodei, l’idea su come ragionare e riflettere verso ciò che viene iconizzato nelle opere esposte.

Un percorso espositivo che passa dalla linea scultorea virtuosa e surreale del maestro Fondi, alla leggerezza ed armonia delle linee pittoriche di Sanna.

Entrambi riflettono sulla caducità della vita e sulla incertezza della quotidianità.

Il loro linguaggio ci invita ad “incontrare quindi il loro tempo, quello degli artisti, che vale a dire di conseguenza incontrare il nostro tempo, quello percepito collettivamente e anche individualmente da ognuno di noi, tempo scandito soprattutto dalla volontà dei maestri di dedicare la loro esistenza nel tentativo di intrappolare gli attimi che scorrono e trascorrono attraverso flashback per arrestare, oltre che catturare, il presente”.

Fondi presenta sculture installate con forte impatto emotivo, sono opere che dialogano occupando uno spazio che è altro da loro ma che funge da collante con il fruitore.

Sono opere coinvolgenti che restano impresse per i forti messaggi che suggeriscono.

Il maestro Sanna si esprime con un tocco soave dettato dalla pennellata mite dell’acquerello ma, nella produzione sculturea della serie delle porte, amplifica il messaggio della ricerca creativa quale simbolo del nuovo battesimo, una nuova rinascita spirituale che rigenera il corpo, la mente e l’anima.

Fondi e Sanna in quest’occasione salutano e ricordano con tutti noi Alessio Paternesi, scultore e pittore nato a Civita Castellana e stabilitosi a Viterbo, un artista di spessore internazionale, amico di grandissimi artisti come Sebastian Matta, Rafael Alberti, il regista Franco Zeffirelli, gli scrittori Bonaventura Tecchi, Alberto Bevilacqua, il musicista Mario Nascimbene e tanti altri.

Paternesi è stato l’ultimo esponente della Scuola Romana.

“La tua pittura ha il colore della terra, sa di creta e di fango, di rugiada all’alba, d’ocre dorate, rossi cupi e silenzi sereni”, scrive il poeta spagnolo Raphael Alberti.

La sua arte, vicina nelle volumetrie e nell’intellettualità degli spazi alla poetica artistica di Piero della Francesca, è espressione di compostezza e meditazione, attraverso la plasticità dei volumi, la presenza del pathos e la drammaticità dalla presenza figurativa dei personaggi solitari e silenziosi, dominanti e solenni, disposti compostamente e immersi nella dignità della loro naturalezza.

Prof.ssa Francesca Pandimiglio

Luigi Fondi Riccardo Sanna
INCONTRIAMO IL NOSTRO TEMPO
Ricordando Alessio Paternesi
Inaugurazione sabato 14 ottobre 2023.
Presso la Chiesa della Salute.
Via della Pescheria – Viterbo.
14 – 29 ottobre 2023.

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