di REDAZIONE-
FORNI DI SOPRA (Udine)- Una tragedia familiare si è consumata nella notte tra il 25 e il 26 dicembre a Forni di Sopra. Una donna di 66 anni, Patrizia Pontani, originaria di Nepi e residente a Pordenone, è morta per un’intossicazione da monossido di carbonio. Suo marito, di 73 anni, e la figlia, di 28, sono ricoverati in condizioni gravissime.
L’allarme è stato lanciato alle 4:30 del mattino dal compagno della giovane donna, che ha chiamato il 112 preoccupato per il malore della fidanzata e dei suoi familiari. La ragazza, durante la chiamata, aveva riferito sintomi gravi come conati di vomito e perdita di conoscenza.
I primi soccorritori, giunti sul posto, hanno trovato la ragazza affacciata a una finestra nel tentativo di respirare aria fresca e chiedere aiuto. I vigili del fuoco, sospettando una fuga di monossido di carbonio, hanno indossato gli autorespiratori per entrare nell’abitazione, rilevando una concentrazione elevatissima di gas.
L’intossicazione sarebbe stata causata da una perdita della caldaia, in una casa recentemente ristrutturata dove la famiglia stava trascorrendo il primo Natale. Nonostante i tentativi di rianimazione da parte del personale sanitario, per Patrizia Pontani non c’è stato nulla da fare.
L’area è stata transennata e la strada chiusa al traffico per consentire a carabinieri e vigili del fuoco di effettuare i rilievi. I risultati verranno comunicati alla Procura.
La comunità di Nepi è sotto shock per la scomparsa di Patrizia, ancora molto legata al suo paese d’origine. Nel frattempo, il marito e la figlia lottano tra la vita e la morte in ospedale.
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