VITERBO – La mostra “Fra le mura del chiostro. La vita quotidiana in un monastero di clausura” si colloca alla fine di un percorso iniziato dal Centro Studi Santa Rosa nel 2020 con la schedatura degli utensili da cucina e la digitalizzazione della documentazione d’archivio inerente alla gestione della dispensa e della preparazione dei pasti insieme allo studio delle attività artigianali.
Gli oggetti in mostra dialogheranno con la documentazione d’archivio e i volumi antichi in un’esposizione articolata in varie sezioni tematiche: l’allestimento dei registri e delle scritture relativi agli aspetti organizzativi e giuridici della vita monastica sono a cura di Eleonora Rava; Beatrice Casocavallo, Noemi Giovino e Federica Cerroni hanno curato i corredi da mensa e le produzioni ceramiche realizzate per le monache; il restauro delle ceramiche è stato eseguito da Alessandro Danesi; Tommaso Lucchetti, Paola Pogliani e Chiara Sassi hanno curato la ricostruzione delle attività nelle cucine e le attività artigianali in collaborazione con Lucia Malvinni e Anna Proietti; Barbara De Dominicis e Barbara Proietti hanno allestito la sezione dedicata alle arti artigianali del cucito e del ricamo.
La mostra gode del patrocinio della Diocesi di Viterbo, della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Lazio, della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale, dell’Università degli Studi della Tuscia e di Tessili Antichi Onlus.
L’obiettivo dell’esposizione è quello di realizzare un allestimento che racconti la vita delle monache all’interno delle mura della clausura e i loro rapporti con la comunità civile attraverso le notizie tratte dai documenti e la presentazione delle collezioni di oggetti. La mostra vuole divenire punto di partenza per l’espressione di aspetti scarsamente indagati della vita monastica ed offrire al territorio, ma anche all’attenzione di studiosi e pubblici diversificati, una nuova
forma di scrittura della storia della comunità monastica con le sue ricadute sulla città di Viterbo.
La mostra si inserirà in armonia nel percorso di visita attuale del Monastero di Santa Rosa andando ad arricchire la fruizione e la valorizzazione del patrimonio storico, artistico, architettonico e culturale della Città di Viterbo, così fortemente legata al culto della Santa.
Inoltre, l’allestimento, per le sue caratteristiche ed il taglio antropologico, sarà un unicum su
tutto il territorio. L’esposizione sarà inaugurata il 23 agosto alle 17.30 e resterà aperta sino al 27 ottobre 2024, tutti giorni con l’orario 9.30-12.30 e 15.30-18.30, ad eccezione del lunedì
pomeriggio. Si ringrazia la Federazione “Santa Chiara d’Assisi” delle monache Clarisse Urbaniste d’Italia e il Monastero di Santa Rosa per l’opportunità di rendere fruibile al grande pubblico
un così ricco patrimonio culturale.
“Fra le mura del chiostro. La vita quotidiana in un monastero di clausura”, mostra di oggetti, documenti e libri
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