Frammenti dell’asteroide Bennu sfidano le teorie sulla origine della vita sulla Terra

I campioni prelevati dall’asteroide Bennu dalla missione OSIRIS-REx della NASA contengono i mattoni fondamentali della vita, inclusi i cinque nucleobasi del DNA e dell’RNA e 14 dei 20 amminoacidi presenti nelle proteine terrestri. Tuttavia, con una sorpresa: mentre sulla Terra gli amminoacidi hanno prevalentemente una struttura chimica “sinis(left-handed), quelli di Bennu sono equamente distribuiti tra le due versioni speculari, mettendo in discussione l’ipotesi che asteroidi simili abbiano contribuito all’origine della vita sulla Terra.

I campioni, trasportati in un contenitore sigillato per evitarne la contaminazione, rappresentano la più ricca raccolta di composti extraterrestri favorevoli alla vita mai analizzata. Oltre agli amminoacidi, contengono abbondanti sali minerali, probabilmente formatisi miliardi di anni fa dall’evaporazione di antichi laghi salati sulla superficie del corpo progenitore di Bennu. Questi ambienti acquosi avrebbero potuto favorire le reazioni chimiche necessarie per la formazione di molecole più complesse, come le basi nucleotidiche.

Con 120 grammi di materiale raccolto, OSIRIS-REx ha riportato il campione più grande mai recuperato da un asteroide, superando le missioni giapponesi su Itokawa e Ryugu. Bennu si è rivelato più ricco di carbonio, azoto e ammoniaca rispetto ai meteoriti noti e ad altri asteroidi carbonacei.

Il fatto che gli amminoacidi di Bennu non mostrino una predominanza sinistrorsa costringe i ricercatori a rivedere le ipotesi sull’origine della vita sulla Terra. Sebbene la scoperta possa sembrare inizialmente deludente per chi sosteneva una connessione diretta tra meteoriti e l’emergere della vita, essa rappresenta una nuova sfida per comprendere i processi che hanno reso il nostro pianeta abitabile.

Witze, A. (2025, January 30). Asteroid fragments upend theory of how life on Earth bloomed. Nature. https://doi.org/10.1038/d41586-025-00264-3

Giovanni Ghirga
Pediatra

image_pdfEsporta in PDFimage_printStampa la pagina
Condividi con:
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE