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Francesco Rocca a Viterbo interviene sulla discarica: “Il suo ampliamento era partito prima” (VIDEO)

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, presente ieri pomeriggio a Viterbo per sostenere la candidatura alle prossime europee di Civita Di Russo, ha ribadito la sua dedizione alla trasparenza e alla responsabilità, soprattutto in ambito sanitario, settore di cui ha mantenuto la delega personalmente.

Tra gli impegni principali, Rocca ha ricordato la decisione di bloccare l’installazione delle pale eoliche e di limitare il fotovoltaico nella Tuscia, un’area che concentrava quasi l’80% degli impianti fotovoltaici del Lazio. Ha anche fatto ricorso al TAR contro il deposito di scorie nucleari, sottolineando l’importanza di preservare il territorio e promuovere il turismo.

Rocca ha discusso delle divergenze con il presidente della provincia Romoli e la sindaca di Viterbo, Frontini, riguardo alla gestione della discarica locale, chiarendo che le problematiche esistevano già prima del suo mandato. “Non si tratta di diversità di opinione – ha precisato- si tratta di riportare a verità quello che è accaduto sulla discarica: era stata aperta prima del mio arrivo e l’ampliamento era partito prima. La sindaca Frontini lo sapeva benissimo perché quando io l’avevo incontrata lei mi aveva rappresentato questo problema. Mi aveva detto di questa discarica che doveva essere per i cittadini di Viterbo ed io ovviamente avevo convenuto con lei questo. Però non può essere che se lei va in difficoltà politica sul suo territorio per motivi che si è creata da sola, a casa sua, mi mette in mezzo rispetto a qualcosa su cui già avevamo convenuto un percorso. Mi sono già esposto su Latina e Frosinone individuando i nuovi siti e mettendo in mora gli amministratori delle province affinché si sbrighino a dare risposte altrimenti li individuerà la Regione perché io non ho trovato un piano rifiuti che prevedeva altri siti, quindi li devo cercare io. Il piano rifiuti non prevedeva nulla, anzi c’era un sito già autorizzato, la discarica di Colleferro in provincia di Roma, che dovrebbe avere un suo sito visto la mole di rifiuti che produce, invece l’ hanno chiuso. A differenza di quello che sto cercando di fare c’erano figli e figliastri. Io ho dato un’indicazione specifica. Sono il punto di riferimento di oltre 300 sindaci a prescindere dal colore politico e quando hanno bisogno devono trovare una risposta”.

Il presidente ha, quindi, evidenziato l’impegno della Regione nel migliorare le infrastrutture, annunciando investimenti significativi, come oltre 200 milioni di euro per le ferrovie di Viterbo e la Roma-Lido. Ha parlato della necessità di sviluppare una metropolitana leggera e ha ricordato la chiusura del progetto Orte-Civitavecchia, fondamentale per lo sviluppo del territorio.

Rocca ha inoltre menzionato gli sforzi per riaprire la ferrovia Civitavecchia-Capranica-Orte, considerata cruciale per la ripresa economica. Ha sottolineato che questi progetti richiedono tempo e risorse, ma sono prioritari per il territorio.

Infine, ha parlato del sostegno all’agricoltura, con un milione di euro investito in giovani agricoltori e il rinnovo dei macchinari agricoli, grazie ai fondi europei. Rocca ha ribadito l’importanza di un’azione concreta e mirata per affrontare le sfide della regione, dimostrando il suo impegno a lungo termine per il benessere e lo sviluppo del Lazio.

 

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