Francesco Rocca sulla sanità locale: Belcolle verrà rinominato ospedale Santa Rosa (VIDEO)

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha affrontato nel suo incontro ieri pomeriggio a Viterbo per sostenere la candidatura alle prossime europee di Civita Di Russo,  il tema della sanità, sottolineando le sfide e le iniziative intraprese per migliorare il sistema sanitario regionale.

Rocca ha iniziato spiegando le difficoltà ereditate, tra cui la mancanza di un piano sanitario adeguato e l’utilizzo inefficace dei fondi disponibili. Ha riferito di aver dovuto rivedere il piano esistente, destinando 350 milioni di euro alla messa in sicurezza antincendio e antisismica degli ospedali. Questa decisione si è rivelata tragicamente necessaria, come dimostrato dall’incendio all’ospedale di Tivoli che ha causato la morte di tre persone.

In tema di infrastrutture sanitarie, Rocca ha annunciato il prossimo completamento della ristrutturazione del Pronto Soccorso e degli altri ospedali di Viterbo. Inoltre, l’ospedale Belcolle verrà rinominato Ospedale Santa Rosa, in omaggio alla santa patrona della comunità locale. Il potenziamento del personale è una priorità, con l’assunzione di 700 nuovi medici e infermieri nella provincia di Viterbo nei prossimi mesi.

Rocca ha evidenziato l’importanza della gestione oculata delle risorse finanziarie, riferendo di aver ereditato un debito regionale di 22 miliardi di euro. Grazie a un’attenta pianificazione, il bilancio 2023 chiuderà con un surplus di 60 milioni di euro, fondi che verranno reinvestiti nel servizio sanitario regionale.

L’amministrazione ha avviato un programma straordinario che prevede 6500 nuove assunzioni e 2500 stabilizzazioni a livello regionale entro il 2025, portando il totale del personale sanitario a 62 mila unità. Sono stati estesi gli orari per le diagnosi, come TAC e risonanze, anche durante il fine settimana.

Rocca ha criticato la precedente amministrazione per l’aumento della spesa sanitaria verso il settore privato, mentre le strutture pubbliche erano trascurate. Ha introdotto nuovi contratti che limitano l’accesso diretto dei pazienti alle strutture private, indirizzando invece i pazienti dai pronto soccorso, con l’obiettivo di ridurre l’attesa e garantire un’assistenza dignitosa.

Un altro problema affrontato è quello delle liste d’attesa. La Regione Lazio ha acquistato 4,8 milioni di prestazioni sanitarie, di cui solo il 3% era monitorato. Ora, queste prestazioni saranno tutte gestite tramite il sistema RECUP, permettendo di identificare le criticità e distribuire meglio le risorse mediche.

Rocca ha infine sottolineato l’importanza della digitalizzazione della sanità e dell’assistenza domiciliare per gli anziani. Ha espresso preoccupazione per il disinteresse giovanile verso la politica, considerato una ferita sociale da sanare, evidenziando il bisogno di una trasformazione comunitaria che ripristini la fiducia nelle istituzioni.

 

 

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