Fratelli d’Italia a Nepi con la campagna di tesseramento

NEPI ( Viterbo) – Riceviamo e pubblichiamo: “Un gesto apparentemente semplice ma che riveste un’importanza cruciale, perché essere tesserati significa condividere valori e obiettivi comuni. Fratelli d’Italia vuole continuare a crescere e radicarsi sui territori e, per questo, lancia la campagna di tesseramento “Orgoglio italiano”. Al gazebo allestito ieri in via Giacomo Matteotti, a Nepi, erano presenti militanti, iscritti, simpatizzanti, dirigenti locali e rappresentanti istituzionali; tra questi l’onorevole Mauro Rotelli, presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera dei deputati, e il capogruppo FdI alla Regione Lazio, Daniele Sabatini. “La campagna di tesseramento è un buon termometro per valutare l’apprezzamento del partito e la risposta arrivata a Nepi, attraverso le adesioni di tutti coloro che hanno deciso di tesserarsi, è la prova tangibile del consenso di Fratelli d’Italia sul territorio”, hanno commentato Rotelli e Sabatini. Al gazebo, importante occasione di confronto e dialogo con i cittadini, è stato distribuito materiale informativo su risultati raggiunti dal governo Meloni in questi primi due anni di legislatura; a partire dalla questione immigrazione. In questo contesto, nei primi 8 mesi del 2024, è stata registrata una flessione del 64% degli sbarchi, con un numero di migranti sbarcati in Italia inferiore di quasi il 30% rispetto allo stesso periodo del 2022; mentre sono stati quasi azzerati gli arrivi dalla Costa d’Avorio. Ancora: i rimpatri degli stranieri senza titolo per restare in Italia, nei primi 7 mesi del 2024, sono stati il 19 % in più rispetto allo stesso periodo del 2023, e il 54% in più in confronto al 2022. Dati che hanno portato, come conseguenza diretta, ad un’importante diminuzione delle morti in mare, con l’obiettivo di azzerarle definitivamente. Va sottolineato, infine, come l’Italia oggi rappresenti un modello in Europa per il contrasto all’immigrazione irregolare: 15 Stati membri, su 27, hanno sottoscritto una lettera indirizzata alla Commissione europea per chiedere più rimpatri e accordi con i Paesi terzi per la gestione dei flussi migratori”.

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