BOMARZO (Viterbo) – Freedom – oltre il Confine torna venerdì 02 ottobre, in prima serata, alle 21:25 su Italia 1, con una nuova puntata, ricca di storie dall’Italia e dal mondo. Continuano le avventure, i viaggi e le scoperte di Roberto Giacobbo accompagnato dalla sua troupe e dal suo simpatico mini-truck, una riproduzione fedele del camion di Freedom dotato di una microcamera 4K.
In questa quarta puntata si parte dall’Egitto, dal Tempio di Abu Simbel, il grande capolavoro del faraone Ramses II. Un’opera imponente, che fino a 50 anni fa si trovava 210 metri più avanti e 65 metri più in basso di dov’è ora. Sarebbe stato inghiottito dalle acque del Nilo, se non fosse stato spostato da una squadra internazionale guidata da italiani. Le telecamere di Freedom hanno incontrato uno degli operai italiani, protagonista di quell’intervento straordinario che ha salvato il monumento di Ramses. Roberto Giacobbo entrerà all’interno di Abu Simbel per raccontare questa storia incredibile e quella di un altro tempio, dedicato a Iside, e delle due isole diverse che lo hanno ospitato.
La ricerca sui giganti in Sardegna continua: è possibile che su quest’isola, in un passato remoto, abbia vissuto una stirpe di uomini altissimi? In questa puntata nuove testimonianze sorprendenti e un incontro speciale con un vero gigante, ancora in vita dopo 4.000 anni: non si tratta di un uomo, però, ma dell’albero più antico d’Italia, tra i 5 più longevi al mondo.
E dal passato millenario di un gigante della natura alle ultime frontiere della scienza: a Torino, nel centro di ricerca di Thales Alenia Space, l’Agenzia Spaziale Italiana sta ponendo le basi per le prossime missioni su Marte. L’obiettivo è quello di cercare tracce di vita sul pianeta rosso, attraverso lo studio della sua atmosfera e per la prima volta trivellando la sua superficie. Un passo fondamentale, prima di poter pianificare l’invio di astronauti su Marte.
Le telecamere di Freedom viaggeranno nel far west, alla scoperta di una città fantasma, costruita nel 1906 in mezzo al deserto del Nevada e poi abbandonata improvvisamente dopo soli 12 anni dalla sua fondazione: tutto è rimasto come se il tempo si fosse fermato 100 anni fa, a testimonianza dell’epoca ormai lontana della corsa all’oro.
Le indagini di Freedom raccontano spesso le imprese di italiani che si sono distinti, anche all’estero, per scoperte, invenzioni e scelte coraggiose. Ma a volte è anche doveroso rendere un tributo a stranieri che hanno contribuito a custodire le bellezze del nostro paese. È il caso di una donna scozzese, che riuscì a salvare dalla distruzione una delle perle della nostra penisola, Portofino. Quello che un tempo era un borgo di pescatori, con le tipiche case color pastello, oggi è una meta turistica ambita e conosciuta in tutto il mondo. Ma quel porticciolo fiabesco, che il mondo ci invidia, ha rischiato di essere cancellato per sempre per opera dei nazisti, se non fosse stato per la baronessa Jeannie Watt Mumm, che convinse i tedeschi alla ritirata, pronunciando una sola frase.
Infine, è possibile che una piramide possa nascondersi nel cuore del territorio laziale, vicino Viterbo? Da quando è stata ripulita dalla vegetazione che la copriva, viene chiamata la Piramide Di Bomarzo. Si tratta di un grande monumento di pietra, sicuramente modellato dall’uomo, il cui significato non è stato ancora compreso.
Questo e molto altro a Freedom – Oltre il confine, venerdì 2 ottobre, ore 21.15, Italia 1.
