“Fridays for Future”, anche Viterbo scende in piazza

VITERBO – Riceviamo e pubblichiamo: “Il movimento ambientalista Fridays for Future ha lanciato per il 23 settembre una giornata di mobilitazione internazionale, e anche a Viterbo si scende in piazza. L’appuntamento, infatti, è per venerdì 23 alle 9:30 a Piazza del Comune, da dove partirà il corteo.

Gli avvenimenti degli ultimi mesi, con l’avanzamento della siccità e la crisi energetica, hanno reso evidente come un sistema basato sul rispetto dell’ambiente e sulla lotta allo spreco siano fondamentali per continuare a esistere su questo pianeta, e hanno dimostrato come continuando a non agire in questa direzione a pagarne le conseguenze saranno le fasce di popolazione più deboli e povere. Mobilitarsi oggi, dunque, assume un’importanza fondamentale, soprattutto a due giorni dalle elezioni politiche. La mobilitazione, infatti, è indispensabile anche affinché la politica inizi ad interessarsi concretamente al cambiamento climatico, e inizi a fare del contrasto a questo uno dei suoi principali temi.

E’ necessario ripensare il sistema su cui si basa la società, a partire soprattutto dalla quotidianità, ma pur sempre con un’ottica globale. Per questo le richieste avanzate dal movimento sono incentrate su cinque nuclei tematici: costruire comunità energetiche territoriali, basate sull’utilizzo delle energie prodotte da fonti rinnovabili, così da garantire indipendenza energetica a edifici strategici quali scuole, università e palazzi istituzionali; contrastare la siccità sia attraverso un ammodernamento della rete idrica che mediante l’applicazione di misure realmente efficaci per ridurre l’utilizzo improprio di acqua; garantire una mobilità pubblica sostenibile ed economicamente accessibile e che, per efficienza e praticità, possa essere un’alternativa valida se non migliore all’uso dei mezzi privati; il miglioramento delle condizioni di tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori, in termini salariali, di orario e di sicurezza sul lavoro, infatti l’obiettivo della lotta al cambiamento climatico non è  solo contrastarne gli effetti, ma anche quello mettere in discussione le dinamiche che lo causano e lo alimentano, cosa impossibile da fare senza immaginare un modello di produzione che metta al primo posto le persone e non il profitto; e, in ultimo, maggiori investimenti sull’istruzione e la ricerca, gli strumenti più importanti per acquisire consapevolezza sul cambiamento climatico e per forgiare le armi più adeguate per combatterlo.

A sostegno di queste rivendicazioni venerdì 23 i giovani di viterbo scenderanno in piazza, e dimostreranno ancora una volta che esiste una generazione pronta a riprendersi il proprio futuro, e che crede che il modo giusto di ripensare il domani sia basato sulla collettività, e che è attraverso le lotte e le battaglie condivise che si può portare la voce dell’intera comunità alle orecchie di chi decide”.

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