Fuori scaffale”, inaugurati in ospedale due nuovi punti della biblioteca comunale

ORVIETO – La biblioteca comunale “Luigi Fumi” esce dalle proprie mura e porta i libri e la lettura in contesti nuovi e inusuali. Inaugurati questa mattina, martedì 17 ottobre 2023, i due nuovi punti di “Fuori Scaffale” allestiti presso i reparti di Oncologia (Day Hospital Oncologico) e Dialisi dell’ospedale “Santa Maria della Stella” di Orvieto.

Presenti il sindaco e assessore alla Cultura, Roberta Tardani, il direttore sanitario dell’ospedale di Orvieto, Patrizio Angelozzi, il dirigente del Settore Cultura del Comune di Orvieto, Alessandro Leone, la responsabile dell’Ufficio Cultura Turismo Biblioteca e Sport del Comune di Orvieto, Carla Lodi, la responsabile dell’Assistenza infermieristica ospedaliera del “Santa Maria della Stella”, Sabrina Brizi, Elisa Marceddu, referente per i Patti per la lettura del Distretto sanitario di Orvieto, il responsabile della biblioteca “Luigi Fumi”, Roberto Sasso, e Mara Monachino dell’Ufficio Cultura del Comune di Orvieto.

L’iniziativa “Fuori scaffale” rientra nell’ambito del progetto “Libro, cura per l’anima”, vincitore del Bando “Città che Legge 2021” del Centro Per il Libro e La Lettura del Ministero della Cultura, e prevede l’attivazione di punti di lettura e prestito stabili sul territorio, gestiti in convenzione con Enti ed associazioni, in cui sono previsti non solo la consultazione di libri e il prestito ma anche attività di animazione, laboratori e letture.

Dopo l’iniziale sperimentazione con l’avvio dei due punti presso la sede dell’associazione Senza Monete e al Market Solidale e l’inaugurazione, nel giugno scorso, del punto di lettura e prestito presso il Centro sociale di Canale, in convenzione con l’Associazione Centro Sociale di Canale e la Pro Loco, grazie alla collaborazione con la Usl Umbria 2 sono stati posizionati due nuovi punti di “Fuori Scaffale” in altrettanti significativi reparti dell’ospedale di Orvieto, il Day Hospital Oncologico e la Dialisi. La scelta delle due location è emersa durante le fasi iniziali di elaborazione del progetto, dalla proposta fatta dai rappresentanti del Distretto Sanitario di Orvieto, sottoscrittore del Patto per la Lettura, e condivisa poi dai rappresentanti dell’Usl Umbria 2.

Con le risorse messe a disposizione dal progetto e con un’azione di fundraising, il Comune di Orvieto ha acquistato circa 400 volumi da collocare in tutti i punti di “Fuori Scaffale”, di cui circa 140 volumi sono stati donati all’Usl Umbria 2 e successivamente catalogati e organizzati dal personale della biblioteca presso gli spazi disponibili nei due reparti, visibili al pubblico con scaffalature a vista, al fine di assicurare l’erogazione del prestito libri e l’organizzazione di attività di promozione della lettura. Grazie alla collaborazione del personale sanitario l’elenco dei libri sarà infatti reso disponibile ai pazienti per la consultazione in sede e il prestito a casa. Inoltre, con l’aiuto dei volontari dell’associazione Orvieto Contro il Cancro, per quanto riguarda il reparto di Oncologia, e del personale della biblioteca comuna, per quanto riguarda entrambi i reparti, si organizzeranno nei modi e nelle forme possibili attività laboratoriali e di lettura consone all’utenza e al particolare contesto ambientale.

“Il progetto Libro, cura per l’anima – ha spiegato Carla Lodi dell’Ufficio Cultura del Comune di Orvieto – propone la lettura come strumento per la cura del sé e delle relazioni con gli altri, come “farmaco” per lenire le sofferenze sia fisiche che dell’anima. Una biblioteca diffusa in città, i libri e la lettura come ‘farmaco’ per l’arricchimento culturale di una comunità”“. ‘Fuori Scaffale’, in particolare ha aggiunto Mara Monachino – è un progetto ambizioso e stimolante e punta ad estendere l’azione culturale della biblioteca per raggiungere fasce di cittadini che per varie difficoltà, a partire dalla condizione sociale, ma anche di salute, generalmente non usufruiscono dei numerosi servizi offerti dalla struttura di piazza Febei. .

“Abbiamo trovato il personale medico e paramedico estremamente disponibile a collaborare a questa iniziativa – ha evidenziato il responsabile della biblioteca comunale “Luigi Fumi”, Roberto Sasso – e ci ha colpito l’amore e la dedizione con cui assistono pazienti che hanno esigenze particolari. Attraverso questa iniziativa vogliamo dialogare con queste persone per cercare di portare l’amore per lettura come cura per l’anima e intendiamo promuovere anche il servizio offerto dalla biblioteca di prestito a domicilio, in questo caso in ospedale, che abbiamo recentemente lanciato e che effettuiamo con biciclette elettriche“. Il dirigente del Settore Cultura, Alessandro Leone, ha infine ringraziato il personale per il lavoro svolto con “grande passione ed entusiasmo“.

“Una bella esperienza ed opportunità – ha sottolineato per conto del Distretto sanitario di Orvieto, Elisa Marceddu – alla luce di come la cultura e lettura incidono in maniera positiva sulla salute e nel contesto di una città bellissima, in cui abbiamo la fortuna di vivere, che rappresenta un elemento di benessere“.

“Anche l’ospedale è un luogo di cultura, un ambiente socializzante e aperto alle relazioni dove sicuramente questa iniziativa troverà terreno fertile“, ha detto il direttore sanitario dell’ospedale, Patrizio Angelozzi. “Questo progetto ci ha rigenerato – ha aggiunto Sabrina Brizi, responsabile dell’Assistenza infermieristica ospedaliera del “Santa Maria della Stella” – perché ci ha consentito di occuparci di ambiti di assistenza diversi, farà bene anche a chi lavora qui e gli utenti ne trarranno sicuramente vantaggio. I libri che sono arrivati sono estremamente interessanti e di attualità. Ringraziamo tutti per l’esperienza e ci auguriamo di poter organizzare anche nuove iniziative insieme“.

“Questo progetto – ha commentato il sindaco di Orvieto e assessore alla Cultura, Roberta Tardani – conferma una volta ancora la rinnovata vitalità della biblioteca comunale che ha recuperato in questi ultimi anni un ruolo centrale nella vita culturale della città. E’ il frutto della volontà di questa amministrazione che ha investito in primis sulle persone affinché tornasse ad essere un soggetto attivo e propositivo. Ricordo che quando siamo arrivati la biblioteca era spesso chiusa in alcuni orari per carenza di personale e non aveva la possibilità di esprimere al meglio le sue potenzialità e la sua funzione. Oggi non solo è tornata a vivere e lavora a pieno regime, costruisce progetti vincenti e realizza iniziative ma è si è pienamente aperta alla città e ha raggiunto luoghi simbolo, di integrazione e comunità, di sofferenza e speranza. Siamo molto soddisfatti di quanto è stato fatto e in particolare di come la cultura in questi anni difficili abbia fatto da collante per la nostra comunità, ispirato sentimenti positivi e consentito alla città, dopo la pandemia, di riannodare i fili e ritrovare entusiasmo e vivacità“.

A breve saranno attivati altri tre punti di “Fuori Scaffale” in altrettanti luoghi significativi quali il Centro abilitativo-educativo diurno per minori “Il Piccolo Principe”, il Centro socio riabilitativo diurno “L’Albero delle Voci” e Lo Scalo Community Hub di Orvieto Scalo, in convenzione con la cooperativa Il Quadrifoglio.

“Fuori Scaffale” è una delle specifiche azioni previste dalla proposta progettuale che vede il Comune di Orvieto – Assessorato alla Cultura, come capofila di una complessa ed eterogenea rete di soggetti pubblici e privati che garantisce un lavoro capillare sul territorio: Comune di Allerona, Comune di Castel Viscardo, Comune di Castel Giorgio, Comune di Fabro, Comune di Ficulle, USL Umbria 2, IISST di Orvieto, Istituto Comprensivo Orvieto Baschi, Istituto Comprensivo Orvieto Montecchio, “Il Filo di Eloisa” Associazione culturale Eloisa Manciati, Associazione di promozione sociale Senza Monete, Associazione Cantiere Orvieto, Comunanza Agraria di Civitella del Lago – Biblioteca “Anna Rosa”, Il Quadrifoglio Società Cooperativa Sociale, Libreria Cartoleria Valente”.

 

 

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