Gaeta, anche gli studenti di Treviri alla IX Edizione del “Festival dei giovani”

LADISPOLI – Trasferta a Gaeta venerdì 19 aprile per la delegazione tedesca della “Berufsbildende Schule Gestaltung und Technik” di Treviri (Scuola professionale di Progettazione e Tecnologia) giunti a Ladispoli il 14 aprile nell’ambito del Progetto di internazionalizzazione coordinato per l’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio” dalla Prof.ssa Mariagrazia Passerini.
Dopo i tre giorni di PCTO svolti nelle aziende del territorio, gli allievi sono stati accompagnati ieri nella città della costa pontina per partecipare alle attività e iniziative della IX Edizione del Festival Internazionale dei Giovani. “E’ stata una giornata intensa ed emozionante – hanno sottolineato la Prof.ssa Mariagrazia Passerini, Docente di Inglese, Funzione Strumentale per il Settore dell’Internazionalizzazione e Referente Erasmus+ dell’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio” e la Prof.ssa Marianna D’Amico, Docente di Lingue dell’Istituto Alberghiero di Ladispoli – che ha consentito agli allievi di Treviri di immergersi pienamente nell’arte e nella storia della città, ma anche nello straordinario paesaggio che la circonda. Gli studenti, accompagnati dai loro Docenti Anne Godecke e Peter Adam, hanno inoltre visitato gli stand del Festival che rappresenta il più importante evento dedicato al mondo delle ultime generazioni, pronte a confrontarsi e a “misurarsi” in attività di formazione, discussione e orientamento”.
Ma a Gaeta gli allievi di Treviri hanno incontrato anche gli studenti dell’Alberghiero impegnati nello svolgimento della gara “Chef di Classe”. “Il nostro percorso prosegue giorno dopo giorno – ha aggiunto la Dirigente scolastica dell’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio” Prof.ssa Vincenza La Rosa – alternando il tirocinio professionale alle visite culturali, senza dimenticare il confronto quotidiano sui temi più importanti e innovativi della didattica. Siamo certi che la città di Gaeta, rimarrà nella memoria e nei cuori dei nostri colleghi tedeschi. Si tratta di un luogo ricco di storia, a partire dagli echi virgiliani che la legano al nome della nutrice di Enea. Qui si rifugiò Pio IX dopo la proclamazione della Repubblica Romana. Qui si combatté l’ultima battaglia tra il Regno delle Due Sicilie e l’esercito piemontese, terminata con la resa di Francesco II di Borbone. E non poteva mancare una visita alla Montagna Spaccata e al suo suggestivo paesaggio. Il nostro cammino continua e rende ogni giorno più preziosa questa straordinaria esperienza di condivisione e di scambio culturale. E’ nell’internazionalizzazione – ha concluso la Dirigente Scolastica – il futuro di una scuola autenticamente europea, capace di vincere le sue sfide con la complessità del mondo contemporaneo”.

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