GALLESE (Viterbo) – La città #nel suono della natura organizza la XXIV edizione con la direzione artistica di Erasmo Treglia e la collaborazione del Festival Una striscia di terra feconda e del Festival culturale dell’area etrusco-cimina.
La cultura popolare: è questo il grande tema affrontato da ormai 24 anni dal Festival organizzato dal Comune di Gallese nel Museo e Centro Culturale Marco Scacchi.
Di cultura popolare si comincia a parlare solo a partire dagli anni ’50 del Novecento ed in seguito prende avvio un susseguirsi di studi sempre più ampi e vasti tra i quali è necessario citare il lavoro di Diego Carpitella, a cui è dedicato il Festival: è grazie a lui che la cultura popolare è entrata nei programmi universitari con nuove prospettive ed una profonda conoscenza che l’hanno resa un fenomeno da rileggere e valorizzare.
Ogni anno l’Assessorato alla Cultura riserva grande attenzione nella promozione di uno dei due eventi musicali che occupano un posto particolare nel programma di manifestazioni culturali del Comune.
Quest’anno ha poi voluto dare un segno di continuità alla manifestazione incaricando il dott. Erasmo Treglia, a cui è affidata la direzione artistica, di elaborare un programma triennale strategico e funzionale per la crescita dell’evento.
Con la XXIV edizione raggiungiamo un traguardo importante per questo evento – così l’Assessore alla Cultura Amedoro Latini – la musica popolare esprime l’identità dei luoghi, dei territori e della cultura delle popolazioni raccontandone la vita. Pianificandone la programmazione per le prossime annualità abbiamo voluto rimarcare quanto l’Amministrazione abbia a cuore la sua organizzazione, ritenendo la musica un elemento identitario e fulcro trainante per la crescita culturale, artistica, turistica ed economico di una comunità.
La collaborazione con il Festival Una striscia di terra feconda e con il Festival culturale dell’area etrusco-cimina ha permesso l’organizzazione di un programma articolato tra momenti dedicati ai più piccoli e momenti di riflessione.
Il direttore artistico Erasmo Treglia, commenta così l’evento – Il Festival continua nel suo lavoro di promozione di un territorio caratterizzato da una ricca e peculiare tradizione musicale, aprendosi però costantemente ad altre culture e ad altri linguaggi. È proprio grazie al continuo confronto-incontro che il Festival racconta quel Suono dei giorni che fa da fonosfera ad una comunità in ascolto.
Il 9 novembre l’appuntamento Musica e filastrocche ci ricorda una parte della cultura musicale popolare che è sempre stata dedicata ai più piccoli: filastrocche, ninna nanne, storie per dormire, storie per divertire…accompagnate dalla musica tradizionale per permettere ai giovani ascoltatori di apprezzare quella produzione musicale che oggi sembra essergli completamente estranea e che però un tempo non era così!
Il 10 novembre invece si parla di emigrazione con uno sguardo più approfondito su un fenomeno largamente conosciuto, ma forse poco studiato: Alessandro Maurizi presenta il suo libro Gli invisibili di San Zeno edito da Mondadori, in cui racconta le vicende di un giovane procuratore legale alle prese con la verità che si nasconde dietro gli inviti a lasciare l’Italia per trovare fortuna all’estero, Alisia Buti e Giorgio Ridolfi presentano invece A desso anche noialtri lavoramo tutti i giorni che racconta l’emigrazione gallesina attraverso lo studio e la ricerca d’archivio.
A seguire la proiezione del docu-film Il Cinema nella Tuscia e nei Cimini che indaga i set cinematografici più importanti in una panoramica che permette di scoprire luoghi suggestivi dell’area etrusco-cimina che hanno ispirato i grandi registi.
Chiude la giornata i Dialoghi di Ziad Trabelsi e Gabriele Coen: un intenso concerto di un esponente della cultura araba e di uno della cultura ebraica alla ricerca della comune origine, un viaggio appassionato attraverso elementi della cultura araba ed elementi della cultura ebrea che si riuniscono per dare vita ad un dialogo inusuale alla luce di quanto oggi viviamo.
Il momento conviviale Aperitivo con l’autore che segue il concerto per condividere, salutarsi e darsi appuntamento al prossimo Festival!
Tutti gli appuntamenti sono gratuiti
www.visitgallese.it
museo@comune.gallese.vt.it
Fb: museoecentroculturalemarcoscacchi