Gasparri frena sulle Province

di REDAZIONE-

VITERBO – La nuova riforma delle Province, al momento, sembra destinata a rimanere in sospeso senza l’approvazione del Parlamento, secondo quanto rivelato da Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato e membro di Forza Italia. Durante il congresso regionale dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci), tenutosi a Viterbo, Gasparri ha affrontato diversi temi riguardanti gli enti locali, ma ha posto particolare attenzione sulla discussa riforma delle Province, che dovrebbe reintrodurre l’elezione diretta del presidente e del Consiglio provinciale. Un sistema che era stato abolito nel 2014 dal ministro Graziano Delrio.

Gasparri ha espresso il suo sostegno a questo ritorno all’elezione diretta del presidente provinciale, sottolineando che l’obiettivo non è creare nuove posizioni di potere, ma piuttosto garantire la presenza di Province come istituzioni intermedie. Ha sottolineato che le Province sono necessarie soprattutto nelle zone meno popolate, svolgendo un ruolo importante nella preservazione della democrazia.

In passato, si era discusso di tenere le elezioni provinciali in concomitanza con le elezioni europee, al fine di aumentare la partecipazione dei cittadini. Tuttavia, Gasparri ha rivelato che non sembra esserci una forte volontà di accelerare il processo legislativo in questa direzione a causa del timore di essere accusati di creare nuove posizioni politiche. Secondo l’opinione di Gasparri, la mancanza di rappresentanza dei piccoli centri nelle istituzioni è un problema crescente, dato che le Province non vengono più elette direttamente e il taglio dei parlamentari ha reso il Parlamento meno efficiente.

Gasparri ha anche sottolineato la necessità di riformare l’elezione dei sindaci nelle città con meno di 100.000 abitanti, proponendo di abolire il limite di mandato basato sulle dimensioni del comune. Ad esempio, potrebbero esserci fino a 3 mandati per i comuni sotto i 15.000 abitanti e fino a 4 mandati per quelli sotto i 10.000 abitanti, mentre il limite di mandato rimarrebbe importante nelle città più grandi.

Infine, Gasparri ha parlato di Viterbo, esprimendo la sua felicità nel vedere la città coinvolta in molte iniziative, tra cui il Giubileo, il titolo di Capitale Europea della Cultura e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Ha anche elogiato la famosa Macchina di Santa Rosa, una tradizione unica e inimitabile della città.

 

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