di REDAZIONE-
VITERBO – L’amministrazione comunale di Viterbo prende la parola riguardo alla questione dello Stadio Rocchi, dopo che la Fc Viterbo ha ritirato la sua proposta per la gestione del campo di via della Palazzina dalla manifestazione di interesse. Oltre alla sindaca di Viterbo presenti questo pomeriggio anche gli assessori all’urbanistica Emanuele Aronne ed al bilancio Elena Angiani, insieme al consigliere delegato allo sport Giancarlo Martinengo. La sindaca Chiara Frontini dichiara che la società non possedeva uno dei requisiti necessari per partecipare alla procedura e ha scelto di ritirarsi d’accordo con l’amministrazione.
Frontini sottolinea che la richiesta di requisiti base era volta a garantire una corretta interazione con la pubblica amministrazione, includendo un casellario giudiziale pulito e la regolarità fiscale e 
contributiva. Uno di questi requisiti, sostiene la sindaca, non è stato soddisfatto dalla Fc Viterbo. Frontini si dichiara sorpresa dalla nota della società, affermando che non c’è mai stata una frattura da parte dell’amministrazione e che nessuno ha ostacolato la Fc Viterbo.
La sindaca respinge l’accusa di ritardi da parte dell’amministrazione, attribuendo eventuali lentezze ai processi burocratici standard. Frontini spiega che procedere con l’affidamento era impossibile a causa di un contenzioso in atto e di una proprietà condivisa con la Regione. Attualmente, il Comune possiede completamente la struttura.
Frontini afferma che il problema principale è stato un tentativo di forzatura sin dall’inizio.
La sindaca chiarisce che giocare al Rocchi non implica automaticamente la gestione dello stadio, 
che è considerato la casa dello sport viterbese. L’amministrazione ha già in mente il futuro dell’impianto di via della Palazzina: uno stadio aperto a tutte le società sportive viterbesi, incluso il Fc Viterbo, ma con l’obiettivo di essere uno spazio di socializzazione e, eventualmente, di ospitare concerti.
Riguardo al cambiamento dell’aspetto dello stadio grazie al Pnrr, Frontini assicura che il progetto si realizzerà nonostante il mancato cofinanziamento privato. Il bando partirà prima di Natale, 
trasformando il Rocchi in uno stadio di eccellenza estetica, capienza ed energetica.
Con la manifestazione di interesse fallita, l’amministrazione procederà con un affidamento diretto, valutando le richieste pervenute. Tra le condizioni vi sarà l’apertura a altre società sportive, che potranno utilizzare lo stadio secondo un calendario prestabilito. Frontini conclude affermando che, dopo varie difficoltà, è ora il momento di ricominciare e l’amministrazione intende dare alla città una grande squadra, ponendo le basi solide che mancavano fino a questo momento.
Foto e video di Mariella Zadro
