Giallo d’autore al teatro San Leonardo di Viterbo con “Gli invisibili di San Zeno” di Alessandro Maurizi (VIDEO)

di ANNA MARIA STEFANINI-

VITERBO- Come tutti sanno niente funziona meglio della finzione per raccontare le verità della vita.
Alessandro Maurizi, tuscanese d’origine che di mestiere fa l’ispettore nella Polizia di Stato a Viterbo, sceglie la via del giallo per fare luce sul lato oscuro degli uomini e mette sulla pagina una galleria di personaggi che si agitano su uno scenario di realismo storico: Verona di fine Ottocento dove la miseria e la fame spingono migliaia di disperati a cercare pane e fortuna nelle Americhe.
Il design narrativo si dipana lungo l’indagine affidata al giovane procuratore Federico Giorio che in breve si trasforma in un girone dantesco, mettendo il lettore nei panni di testimone del tempo.
Testimone del tempo perché Maurizi ricostruisce con meticolosità certosina vicende storiche sedimentate negli archivi della città veneta.
La coincidenza con il 172° Polizia di Stato conferisce alla presentazione viterbese un profilo istituzionale e di impegno civile.
La presentazione, che si è svolta ieri, 13 aprile, al teatro San Leonardo, più che moderata, è stata “animata” dal vicesindaco Alfonso Antoniozzi, è avvenuta davanti a una platea gremita e questo costituisce certamente un ottimo viatico anche per l’edizione 2024 del Festival Ombre, del quale Alessandro Maurizi è ideatore, presidente e coordinatore. Fra i presenti: Emanuele Aronne, Patrizia Notaristefano, Giancarlo Martinengo, Umberto Di Fusco, Maria Rita De Alexandris, Laura Allegrini, Alessandra Troncarelli, Francesca Sanna, Giovanni Arena, Giulio Marini, Massimo Mecarini, Simona Tartaglia, Pier Maria Cecchini, Gianni Abbate, dirigenti e personale della Questura di Viterbo, docenti e tantissime persone desiderose di conoscere i particolari del lavoro letterario di Maurizi.
Dettaglio tutt’altro che trascurabile: “Gli invisibili di san Zeno” è edito da Mondadori.

Alessandro Maurizi ha detto di aver preso l’ispirazione per il suo nuovo romanzo da un libretto sulla storia di un questore, un personaggio reale che è diventato letterario; si parte dunque da un fatto realmente accaduto. La storia è piena di eroi che non ce l’hanno fatta. “Io ho dato una nuova vita a una persona scomparsa dalla memoria, che rivive in centinaia di persone, in maniera molto rispettosa” – ha evidenziato l’autore. Dal 9 al 13 maggio Maurizi sarà al salone di Torino.

Maurizi, già noto scrittore di successo, ha ricevuto riconoscimenti a livello nazionale.

“Ci manca solo di dire l’assassino e poi abbiamo detto tutto ” ha concluso Maurizi. Ci sarà un seguito al giallo, in cui c’è anche una storia d’amore.

“Il libro scorre come l’acqua. Bravo!” ha commentato infine Antoniozzi. Giuseppe Bajocco ha dato un volto ai personaggi, secondo la sua immaginazione, con raffigurazioni che saranno oggetto di una mostra in Tuscia in fiore, con Giulio della Rocca, durante Ombre Festival.

 

Print Friendly, PDF & Email
Condividi con:
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE