Con la chiusura dell’anno l’Associazione Culturale VeramenteOrte, soggetto gestore dell’ufficio turistico, dei siti archeologici e dei musei del Comune di Orte, può tracciare un bilancio su quello che è stato il turismo nella cittadina nel 2015.
“In primo luogo è importante sottolineare come l’incremento numerico di turisti ipotizzato nel corso della stagione può essere confermato alla luce dei dati definitivi” ha dichiarato il presidente dell’Associazione, l’archeologo Giancarlo Pastura.
“Infatti, stando alle presenze regolarmente registrate, paganti e non paganti, sono circa 10000 gli accessi ai siti archeologici, il 90% dei quali al complesso di Orte Sotterranea. Non ho timori ad affermare che le bellezze ipogee di Orte – ha continuato Pastura – non hanno nulla da invidiare alle realtà più conosciute ed affermate a livello nazionale, come dimostrato anche dall’attenzione che ci è stata rivolta dalla celebre rivista di settore Archeo che ci ha dedicato un ampio articolo nel numero di dicembre, e dall’ospitalità che Regione Lazio ci ha offerto nel corso della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum, quando abbiamo addirittura tenuto una conferenza sulle bellezze di Orte Sotterranea ed esposto il nostro materiale promozionale negli spazi destinatici dalla Regione Lazio. Inoltre, bisogna sottolineare il lavoro dietro le quinte svolto con solerzia dei membri dell’Associazione i quali hanno investito i ricavi di tutte le attività per il mantenimento di tutto il complesso monumentale di Orte Sotterranea e dei Musei”.
“In realtà, abbiamo già raggiunto un accordo con la Soprintendenza per investire sul porto di Seripola, ma siamo al momento bloccati da intoppi burocratici non dipendenti dalle nostre volontà. Se devo esprimere un rammarico per l’anno appena concluso e per quello che si sta aprendo è proprio legato alla sensibilizzazione per il recupero del porto di Seripola. Tutto questo -dice ancora Pastura- è fondamentale perché nel frattempo, grazie al lavoro del dottor Stefano Del Lungo e ai rapporti sempre più positivi con la Soprintendenza Archeologia del Lazio e dell’Etruria Meridionale, stanno tornando a Orte tutti i ricchi materiali provenienti dagli scavi di Seripola, inizialmente confluiti nei magazzini di altri musei statali. Logicamente all’attività legata alla promozione del territorio, sulla quale si è investito con la creazione di un primo vero e proprio portale turistico e con la produzione di materiale pubblicitario, ci sono tutte le attività di ricerca promosse dal Museo Civico Archeologico che sfoceranno, a settembre 2016, nella presentazione di un volume miscellaneo, che confluirà all’interno della collana Quaderni del Museo Archeologico, in cui saranno raccolte numerose ricerche archeologiche condotte sul territorio negli ultimi anni”.
“Ci preme sottolineare poi che il Patrimonio Culturale della cittadina non è esclusivamente Orte Sotterranea, che è in questo momento senza dubbio il traino turistico della nostra città, ma che esso è composto anche da tante piccole realtà che cercheremo con impegno di far emergere. Infine – ha concluso Giancarlo Pastura – vorrei ringraziare quanti, anche con dei semplici consigli, ci hanno incoraggiato ed aiutato ne corso di questa impegnativa stagione”.