Giochi nel Lazio, dalla Commissione Bilancio no alla proroga fino al 2023 del distanziometro

ROMA – La Commissione Bilancio del Consiglio regionale del Lazio ha respinto l’emendamento presentato al Collegato alla legge di stabilità che chiedeva di posticipare ulteriormente l’entrata in vigore del distanziometro per gli apparecchi da gioco.

Lo slittamento della norma sulle distanze minime (500 metri dai luoghi sensibili) rimane dunque quello previsto dal testo approvato dalla Giunta, che ha concesso agli operatori altri 12 mesi di tempo per adeguarsi.

La Commissione, riporta Agipronews, ha detto no all’emendamento presentato da Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia che concedeva 42 mesi di tempo agli operatori per adeguarsi ai 500 metri, rinviando quindi a settembre 2023 la piena operatività della legge. Respinto anche l’emendamento, sempre presentato dall’opposizione, per l’avvio di un tavolo interistituzionale insieme alle associazioni di categoria per l’applicazione della norma. Sono stati invece ritirati gli altri emendamenti relativi all’articolo 7, che è stato approvato senza modifiche.

La norma originaria sul distanziometro dava 18 mesi di tempo agli operatori – a partire da febbraio 2020 – per adeguarsi alle distanze richieste, e valeva anche per sale e apparecchi da gioco già attivi: il termine sarebbe dovuto scadere ad agosto 2021 ma, con la proroga prevista dal Collegato slitterebbe ad agosto 2022. Il testo del provvedimento dovrebbe approdare in Aula la prossima settimana.

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