Giornata della Memoria, Bassano Partecipa organizza la presentazione del libro “Il marchio dei diversi. Quattro storie per non dimenticare la lezione di Auschwitz”, di Emilio Drudi

BASSANO ROMANO ( Viterbo) – Riceviamo da Bassano Partecipa e pubblichiamo: “Si svolgerà a Bassano Romano (presso la pasticceria “L’Eclair”), il prossimo venerdì 24 gennaio, la presentazione del libro “Il marchio dei diversi. Quattro storie per non dimenticare la lezione di Auschwitz”, di Emilio Drudi, giornalista, già responsabile delle edizioni regionali de “Il Messaggero”, che ha già pubblicato diversi libri sulla persecuzione antisemita e sulla Shoah. L’iniziativa bassanese si colloca nell’ambito della Giornata della Memoria 2020, che quest’anno ricopre un significato particolare sia per la ricorrenza del Settantacinquesimo anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz – Birkenau, sia perché in tutto l’Occidente torna a diffondersi pericolosamente il virus del razzismo, del nazionalismo e dell’antisemitismo. In questo contesto, la rete civica “Bassano Partecipa”, con questa ed altre iniziative, vuole sottolineare l’importanza della memoria, intesa non come il semplice esercizio del ricordo, ma come cosciente e chiara assunzione di responsabilità che spinga a capire come e perché alcuni fatti siano potuti accadere, in quali ambiti siano maturati e quali siano stati i meccanismi che hanno portato a vedere il nemico, in milioni di uomini e donne indifesi, colpevoli solo perché ebrei. Solo cosi, facendo i conti davvero con il passato si possono creare gli anticorpi per dare consistenza a quel “mai più” che tutti invochiamo quando parliamo della Shoah, specie oggi che in Europa tornano le profanazioni dei cimiteri ebraici e si assaltano le sinagoghe. Bassano Partecipa, dopo aver proposto al Consiglio comunale una propria mozione per la concessione della cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre e dopo aver organizzato la presentazione del libro di Drudi per la Giornata della Memoria, proseguirà le proprie iniziative il prossimo 7 febbraio con un dibattito sull’occupazione nazifascista del Regno di Jugoslavia e sulle foibe. In un Europa dove tornano ad agitarsi i fantasmi del nazionalismo, conoscere la storia del Novecento, costruire consapevolezza e coscienza critica è il modo migliore per difendere la democrazia“.

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