Giornata dell’Economia a Viterbo: presentazione del rapporto economico Alto Lazio (VIDEO)

di ANNA MARIA STEFANINI-

VITERBO- Martedì 4 luglio, alle ore 11, presso la sala del Consiglio della Camera di Commercio Rieti – Viterbo, si è tenuta la Giornata dell’economia, organizzata annualmente dalla Camera di Commercio Rieti Viterbo, con la presentazione del rapporto Alto – Lazio, alla presenza delle autorità istituzionali cittadine e della provincia e dei rappresentanti delle imprese e dei diversi settori.
Domenico Merlani, presidente della Camera di Commercio Rieti Viterbo, ha introdotto la giornata, la prima di due incontri, soffermandosi sul significato della stessa che è quello di analizzare i dati giornata economia 15dell’economia del territorio dell’anno trascorso, confrontandoli con quelli degli anni precedenti per proiettarli verso il futuro, in un’ ottica di costante miglioramento, che coivolge sia le istituzioni che le imprese e i cittadini del territorio.

La Camera di Commercio di Rieti-Viterbo presenta quindi il secondo Rapporto economico sull’Alto
Lazio, un nuovo Rapporto sulle province di Rieti e Viterbo.
Il Rapporto economico dell’Alto Lazio contiene la sintesi dei tradizionali dati di carattere statistico ed economico di fonte camerale oltre ad una serie di indicatori utili per approfondire l’analisi della situazione economica ed imprenditoriale di questa vasta Area. Il Rapporto sull’economia dell’Alto Lazio continua a rappresentare uno strumento fondamentale di programmazione economica, e vuole essere anche un servizio reale alle imprese, poiché la conoscenza è una risorsa strategica per la
competitività aziendale.
Le Istituzioni, le imprese e, in generale, tutti gli attori del sistema socio-economico e politico delle
province di Rieti e Viterbo possono usufruire di questo studio che mette a sistema molte delle informazioni necessarie soprattutto per l’approntamento di scelte strategiche di medio e lungo respiro.

L’occasione della stesura del Rapporto diventa anche estremamente utile per poter amalgamare due
territori, quello reatino e quello viterbese, che seppur presentando diverse similarità sono stati sempre distanti e poco connessi, non solo dal punto di vista strutturale.
Attraverso l’analisi dei dati è infatti possibile cogliere i punti
di forza, di debolezza e di convergenza tra le due province, nella convinzione che un approccio
sinergico può migliorare i punti di forza e attenuare quelli di debolezza.
In questo Rapporto, inoltre, ci sono approfondimenti su due realtà estremamente
importanti per le due aree che compongono l’Alto Lazio. Il primo è relativo alla cosiddetta “Pump
Valley” del Reatino, uno spaccato che analizza un insieme di imprese che opera a cavallo tra
l’elettronica e la meccanica soprattutto nel campo delle pompe dosatrici con una grande successo
nazionale e internazionale. Il secondo riguarda un’indagine statistica delle imprese del Distretto
industriale di Civita Castellana, un focus sullo stato di salute delle imprese di quest’Area che
rappresenta un nucleo manifatturiero estremamente innovativo ed importante, analizzato dal Centro
Ceramica di Civita Castellana.
La Giunta della Camera di Commercio ha espresso l’auspicio che questo studio, unitamente alle
molteplici altre attività messe in campo dall’Ente camerale, possano contribuire in maniera concreta al miglioramento delle condizioni generali del contesto socio-economico, al fine di favorire una
crescita equilibrata del tessuto imprenditoriale delle due province.

“Viviamo in un’epoca storica in cui le economie si muovono velocemente, che cambiamo radicalmente di anno in anno; veniamo da un periodo post covid nel quale il nostro Paese ha dato segnali di grande resilienza e capacità.” Domenico Merlani ha analizzato con competenza i cambiamenti economici, ha fornito un dettagliato rapporto dei dati e ha ringraziato le istituzioni per la presenza e gli uffici della Camera di Commercio per il lavoro svolto.

Molto positivi in particolare, risultano i dati sul turismo
“Il turismo ha raddoppiato i dati di presenza sul territorio- ha detto Merlani – ed è uno degli elementi trainanti dell’economia.
giornata economia 16È andato molto bene il settore delle costruzioni.
I dati delle imprese sono positivi. Un altro dato che voglio evidenziare è il calo demografico. Credo che l’intervento debba essere concreto, mirato e dobbiamo tener conto di questa priorità del territorio.
Abbiamo tenuto bene sul fronte della disoccupazione e credo ci siano tutti gli ingredienti per continuare a fare bene sul territorio e indirizzare politiche attive sulla Tuscia”.

Il segretario generale della Camera di Commercio Rieti Viterbo dott. Francesco Monzillo ha illustrato i dettagli del rapporto economico, come la crescita del prodotto interno lordo, raffrontandoli con quelli raccolti in Italia, in Europa e nel mondo. I dati economici più significativi della Tuscia sono stati dunque inseriti e valutati nella realtà regionale e italiana.

I territori delle province di Rieti e Viterbo presentano, nell’osservazione congiunta, caratteri di elevata complessità. Nel corso del 2022, il contesto economico delle province di Viterbo e di Rieti ha evidenziato un andamento moderatamente positivo che per qualche indicatore ha rafforzato le
indicazioni del 2021, anno che ha rappresentato una ripresa rispetto all’anno covid del 2020. Rispetto alla crescita importante del sistema Paese, le province di Rieti e Viterbo, secondo le stime Prometeia,
seguono a ruota segnando rispettivamente un+3,4 ed un +3,2%.

Anche le previsioni di aprile dello stesso Istituto fanno prefigurare una crescita delle province di Rieti e Viterbo dello 0,4% anche se
leggermente inferiore a quelle previste a livello nazionale.
Per quanto riguarda il movimento anagrafico delle imprese delle province di Viterbo e di Rieti, pur registrando un saldo positivo tra iscrizioni e cessazioni, il tasso di crescita segue un andamento
differenziato tra i due territori.
Nella provincia di Viterbo, nel 2022, si è registrato un movimento anagrafico con un saldo positivo
di 306 unità, al netto delle cancellazioni d’ufficio che non sono correlate a fenomeni economici ma esclusivamente amministrativi, con un tasso di crescita del +0,81%.
Anche la provincia di Rieti
mostra un saldo positivo tra iscrizioni e cessazioni nel 2022 pari a 67 unità, al netto delle cancellazioni
d’ufficio, ma presenta un tasso di crescita inferiore pari al +0,45%. Tale dato però è dettato più da
una diminuzione delle cancellazioni più che da un aumento delle iscrizioni, che invece in entrambi i
casi hanno evidenziato una flessione.
A fine 2022 la Tuscia arriva a contare 37.321 imprese registrate, mentre la provincia di Rieti ne conta
14.818, a fronte di 609.483 registrate nel Lazio e 6.019.276 registrate in Italia.
I settori più numerosi in termini assoluti e in ordine di peso sul totale delle imprese registrate in
ciascuna provincia sono l’agricoltura (con un peso del 30,8% per Viterbo e del 23,9% per Rieti), il
commercio (20,3% nel viterbese e 18,8% nel reatino), le costruzioni (13,6% a Viterbo e 16,9% a
Rieti) ed i servizi di alloggio e ristorazione (6,5% nella Tuscia e 7,5% nel reatino) e le attività
manifatturiere (5,2% a Viterbo e 5,9% a Rieti). Inizia negativo, invece, il primo trimestre del 2023
per l’Alto Lazio con la provincia di Rieti che mostra una variazione dello 0,3% e di Viterbo dello
0,2%.
Per quanto riguarda le esportazioni, sia nella provincia di Viterbo che in quella di Rieti sono
aumentate nel 2022 rispetto all’anno precedente. Il quadro è comunque estremamente differenziato
tra i due territori.

“Nonostante le previsioni giornata economia 18pessimistiche e i problemi, l’anno si è concluso con una crescita economica. Il 2022, cone il 2021, ha registrato una buona performance e anche nei primi mesi nel 2023 i dati sono buoni.
La ricchezza pro capite però è ancora lontana dalla media nazionale.
L’ agricoltura pesa molto fra i vari settori. Il numero di imprese è aumentato, ma non in tutti i settori. Ottimo quello delle costruzioni (+ 1,7%).
Salgono le importazioni, ma meno di altri territori.
I settori più importanti nelle esportazioni agroalimentari ha registrato – 7%, bene invece le ceramiche.”
Nel 2023 quindi la Tuscia è partita bene, anche se la propensione all’esportazione per Viterbo è del 6,3% e in Italia il 31,9% e la liquidità decresce.

Immagine WhatsApp 2023-07-04 ore 11.52.45Sono intervenuti poi il prefetto di Viterbo Antonio Cananà, che si è soffermato in modo particolare sull’aspetto del calo demografico e l’on.Mauro Rotelli, il quale ha evidenziato: “Si sta facendo un lavoro importante: sono stati assegnati 6 km alla famosa tangenziale di Monte Romano e si apre una nuova sfida. Questi 6 km non concludono la trasversale. Servono altre risorse e l’ing. Coppa sta seguendo l’iter.” Rotelli ha parlato dell’aeroporto, che diventerà sede di una scuola interforze.
“Abbiamo una sfida internazionale a Roma, quella di Expo 2030 – ha aggiunto- cosa che sarebbe importantissima anche per Viterbo. Siamo riusciti a presentare 4 progetti finanziabili dai fondi del Giubileo 2025. La nostra provincia ha la possibilità di mettere a segno dei colpi importanti a livello infrastrutturale”. L’ on.Rotelli ha accennato poi alla vicenda Talete, al fiume Marta, alla diga di Canino per il problema dell’acqua, all’utilizzo delle acque reflue.

sabatiniIl consigliere regionale Daniele Sabatini ha affermato che, in Regione Lazio, occorre lavorare diversamente sulle articolazioni regionali per migliorare la valorizzazione dei prodotti del territorio e la riconoscibilità all’estero.
” L’ agricoltura sociale produce essa stessa economia – ha detto Sabatini –
Avanzo una proposta: quella di far incontrare le varie realtà economiche, le imprese e gli organi regionali e provinciali in momenti istituzionali”

Il consigliere Enrico Panunzi ha posto l’attenzione sui fondi e sul loro utilizzo, ma anche sul tema della natalità – con la proposta di stanziare fondi per gli asili nidi – sulla disoccupazione, sul credito e sull’inflazione.

giornata economia 17“Credo che l’aleatorietà dell’economia sia in mano anche a fattori incrotrollabili (come è successo con la pandemia). Noi dobbiamo attrezzarci in tal senso, dando risposte anche su altri temi”.

“Per aiutare questo territorio – ha concluso Panunzi – vanno confermate delle linee predefinite in Regione. Bisogna prendere questi dati e riflettere, soprattutto sulla concentrazione turistica, dove c’è molto da migliorare”.
È intervenuta successivamente Valentina Paterna della Regione Lazio.
‘Sono orgogliosa di avere l’opportunità di rappresentare il territorio e ne sento la responsabilità. La Regione Lazio è presente. Il territorio dovrà affrontare molte sfide, ma se facciamo squadra, ce la faremo”.
giornata economia 16Il presidente della Provincia Alessandro Romoli ha evidenziato:” In questi anni si è avviata una stagione diversa, con l’inizio dei lavori in molte strade provinciali.”.
Ha parlato di progetti, turismo, fondi PNRR, affrontando anche il tema ambientale che desta preoccupazione. Sul tema del ripopolamento, il Presidente ha valutato l’opportunità di rilancio e miglioramento dei servizi.
“È stato concesso un corso di formazione per la robotica e credo che la provincia stia facendo il possibile – ha sottolineato, evidenziando anche la necessità della “sburocratizzazione”, per migliorare le imprese e le aziende locali e per la crescita del nostro territorio.
silvio francoL’assessore Silvio Franco ha incentrato il suo intervento sui dati in crescita riguardanti il turismo, ma anche sulla necessità di incrementare il turismo di permanenza a Viterbo nonché sulla concentrazione dello stesso e ha ribadito la necessità di servizi per dare sicurezza e per favorire l’incremento della popolazione e ha posto l’accento sul ruolo occupazionale che potrebbe ulteriormente rivestire l’Università della Tuscia. Ha infine affrontato il tema dell’agricoltura, che nella provincia di Viterbo, cresce nel generale valore aggiunto e pensa che sia necessario valorizzare ancora di più i prodotti del territorio, come avvienuto ad esempio a Viterbo con il mercato del mercoledì pomeriggio a Valle Faul.
È stato infine fatto un focus sulla Ceramica Sanitaria 2022, a cura del Centro Ceramica, curato da Andrea d’Annibale. “Il fatturato nel settore è cresciuto, ma le vendite sono rimaste piuttosto stabili”.

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