di MARINA CIANFARINI –
VITERBO – Il 17 dicembre 1999, con la risoluzione 54/134, l’ONU indicava il 25 Novembre come Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, invitando governi e Ong a rendersi partecipi dello spirito di denuncia di un fenomeno che trova, nelle donne, le sue vittime designate, assoggettandole psicologicamente, terrorizzate dalla forza di certi uomini violenti, da un amore che avrebbe dovuto accoglierle, incoraggiarle e che, invece, le braccava come prede. Strattonate, mutilate, recise come bambole di pezza.
La città di Viterbo pone l’accento sul fenomeno, organizzando alcuni importanti eventi a Palazzo dei Priori, in occasione del 25 Novembre.
A discutere i dettagli delle manifestazioni, questa mattina, in una sala consiliare pregna di sensibilizzazione, la sindaca Chiara Frontini, l’assessore alle politiche sociali Patrizia Notaristefano, l’assessore allo sviluppo economico locale Silvio Franco, la segretaria CNA Viterbo e Civitavecchia Luigia Melaragni, la dirigente scolastica del Liceo “F.Orioli” Simonetta Pachella, l’insegnante Cinzia Pace, i rappresentanti di istituzioni, associazioni e realtà artigiane che a vario titolo collaborano alla realizzazione delle iniziative.
“Scarpette rosse in ceramica e altre testimonianze d’arte – per dire no alla Violenza sule Donne” è l’evento che avrà luogo a Palazzo dei Priori, venerdì 25 novembre, grazie alla collaborazione tra CNA ed Istituto “F.Orioli”. Le mura dell’edificio ospiteranno opere e creazioni volte a rappresentare, in variegate forme artistiche, il fenomeno della violenza di genere. Ad aderire all’evento: Cinzia Chiulli di Percorsi Artistici, Daniela Lai di Bottega d’Arte, Daniela Lombardo di Creazioni Daniela, Elena Urbani, Lab33, l’Officina d’Arte San Lorenzo, Sandra Costantini, il Laboratorio Estronomia Agatos Cooperativa Sociale, il Laboratorio del Centro Culturale La Caterinaccia, Lucia Maria Arena di Antica Legatoria Viali, Roberta Pietrini O.B.B.
Nel medesimo luogo, in Sala Regia, alle 16:15, si svolgerà il convegno dal titolo Costruzioni di nuovi modelli culturali – “La donna al Centro” con il contributo delle artiste Stefania Cortorillo e Laura Leo.
Evidenziato in più forme, tra le postazioni della sala consiliare, il numero verde Antiviolenza e Stalking 1522.
“Ci si aspetta molto da un’amministrazione guidata per la prima volta da una donna – spiega Chiara Frontini -. Siamo in prima linea, mentre permane la sinergia tra le realtà territoriali”.
“L’obiettivo – incalza Patrizia Notaristefano – è gettare le basi di una collaborazione continua e concreta, in modo che ogni 25 novembre sia possibile fare un punto dell’operato svolto ed avanzare con maggiore energia”.
“È il quarto anno – specifica Luigia Melaragni – che organizziamo l’iniziativa a Viterbo con l’amministrazione e la collaborazione del liceo artistico Orioli. La location è straordinaria”.
“L’Istituto partecipa all’appuntamento sulla scia di una lunga tradizione – racconta Simonetta Pachella -, rimarcando, in particolar modo, il concetto di educazione. Abbiamo il dovere di educare le nuove generazioni. Vi è una spirale irrefrenabile che spinge verso il basso e a farne le spese sono proprio le donne, spesso sole, prive di una stabilità professionale che consenta loro di godere di una libertà decisionale. Necessaria è l’indipendenza economica, ma non solo.
Sarebbe fondamentale, inoltre, che il numero verde, 1522, venga affisso nei negozi, nelle botteghe e nei luoghi cittadini affinchè divenga fruibile quotidianamente”.