Non possiamo ignorare le profonde discriminazioni e le violenze che molte donne continuano a subire, soprattutto in quegli stati dove i diritti fondamentali vengono negati, come accade in Iran, Afghanistan e in molti paesi ancora segnati da regimi oppressivi o condizioni di sottosviluppo. Donne private della libertà di esprimersi, di lavorare, di studiare, persino di scegliere cosa indossare: realtà inaccettabili che ci ricordano quanto sia urgente mantenere alta l’attenzione e agire concretamente.
Come istituzioni, il nostro dovere è promuovere politiche efficaci per combattere la violenza di genere e ridurre il divario tra uomini e donne, ovunque. L’uguaglianza non è solo una questione di giustizia sociale, ma di progresso collettivo.
Oggi, come vicepresidente del Consiglio Regionale del Lazio, rinnovo il mio impegno affinché la nostra regione continui a essere un simbolo di sensibilizzazione, azione e cambiamento. Nessuna donna deve essere lasciata indietro, nessuna voce deve essere messa a tacere”. Così Enrico Panunzi, Vicepresidente del Consiglio Regionale del Lazio.