Giornata mondiale contro la violenza sulle donne: le iniziative della Regione Lazio

di MARTINA DI BARTOLO-

ROMA- In occasione della “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti illustra iniziative e azioni promosse dalla Giunta regionale per contrastare la violenza sulle donne.

La diretta Facebook è iniziata con l’assessore regionale Giovanna Pugliese la quale afferma che per lei il 25 novembre è ogni giorno, non solo oggi. Ogni giorno si deve combattere per i diritti delle donne. Ringrazia Nicola Zingaretti e tutti coloro che sostengono questa idea. Pugliese ha iniziato ad elencare tutto quello che la Regione Lazio ha fatto per migliorare la situazione:

  • 27 centri antiviolenza;
  • 16 case rifugio;
  • avvocati per tutelare e difendere le donne che denunciano una violenza

Per sostenere questo hanno utilizzato i fondi dello Stato (4 milioni di euro). Con la Ministra Elena Bonetti si ha dato inizio alla campagna virale: “Le donne non sono sole”, alla quale ha partecipato anche la nota attrice Veronica Pivetti.

  • contributo di libertà pari a 5.000 euro per le donne in uscita dalle case rifugio.

Questo è un fondo di 750.000 euro, sono già stati erogati 126 contributi.

Pugliese prosegue dicendo che le donne sono state le più penalizzate durante il periodo Covid, infatti 470.000 donne in meno lavorano rispetto a prima della pandemia.

La Regione Lazio, inoltre, è stata la prima ad adottare delle misure a sostegno dei bambini rimasti orfani di madre per causa di femminicidio.

Nelle scuole è poi iniziato il progetto “Io non odio”  contro gli atti di bullismo, razzismo e violenza di genere.

Successivamente ha parlato Eleonora Mattia (Presidente della nona commissione consigliera “Pari opportunità lavoro e scuola”).

Non è facile parlare oggi in un giorno dove tutto il mondo celebra l’eliminazione della violenza sulle donne, quando tutti i giornali narrano che non è così, ci sono tantissime discriminazioni e violenze sia domestiche che sul lavoro. Non possiamo stare a guardare, dobbiamo combattere tutti i giorni non solo il 25 novembre. Vogliamo coinvolgere tutti :donne, uomini, bambini e ragazzi. Stiamo lavorando con l’assessore Giovanna Pugliese per far approvare la proposta di legge sulla parità salariale tra uomini e donne. Abbiamo dotato la Regione Lazio di due leggi:

  • Revenge porn (primo firmatario Sara Battisti)
  • Servizi educativi per la fascia 0-6.

Questo è il discorso che ha fatto Eleonora Mattia e aggiunge che metteranno degli avvocati a sostegno delle vittime di violenza e stalking. Il messaggio che si vuole dare è quello di invitare le donne a denunciare e rassicurarle perché non saranno lasciate sole. Quest’anno sono state 91 le donne uccise. Un macigno di cui non possiamo non farci carico.

Durante la diretta si è mostrato un video dell’attrice Emanuela Fanelli la quale ha recitato un soliloquio:

Lo sapevano tutti, lo avevo detto a tutti che mi avrebbe ammazzata. E infatti quando lo ha fatto non si è meravigliato nessuno. Sul giornale hanno scritto “Uccisa per Raptus improvviso”. Io avevo avuto l’annunciazione tempo prima. Quando sono morta lo avevano capito tutti che era stato lui. Ma se lo sapevano tutti, perché glielo hanno lasciato fare?  E io, perché gliel’ho lasciato fare?

Alla diretta Facebook ha partecipato anche il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti che ha detto come non si chiuda oggi l’impegno contro la violenza sulle donne. Ha aggiunto che dietro alla violenza di genere c’è una cultura maschilista e come siano necessari degli interventi di prevenzione contro gli uomini che produco violenza. Prevenzione e protezione. Le donne non sono sole.

Alla fine della diretta Facebook è stata inaugurata una delle panchine rosse (sono più di 75 in Italia).

Ha parlato anche Alice Pasqualini, artista che ha ideato e disegnato gli occhi sulla panchina.

Sono molto contenta di essere qui oggi a parlare come artista, ho sempre firmato con il mio nome per far vedere alle donne che sono un’artista donna, affinché  qualcuna si possa identificare. Ho scelto di disegnare gli occhi  perché rappresentano la forza interiore per denunciare e sopravvivere a queste violenze. Spero di essere stata all’altezza.

La panchina sarà in onore di Rosaria Lopez e Donatella Colasanti e a tutte le donne vittime di violenza maschile.

 

 

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