ORVIETO – Domenica 8 ottobre è la Giornata nazionale delle Famiglie al Museo. Anche quest’anno la città di Orvieto aderisce all’evento culturale dedicato ai bambini più importante in Italia, giunto alla nona edizione, organizzato dall’Associazione Famiglie al Museo con il patrocinio del Ministero della Cultura. Circa 700 i luoghi della cultura che hanno già aderito in tutta la Penisola, a Orvieto sono sei i musei e i siti di interesse che per la giornata hanno previsto iniziative dedicate e sconti sul biglietto di ingresso per le famiglie.
Il programma coordinato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Orvieto, in collaborazione con Carta Unica, prevede ingresso ridotto per le famiglie a 3,50 euro (gratis fino a 6 anni) al Pozzo di San Patrizio da dove, alle 10, partirà la visita guidata “Orvieto sotto sopra. Storie e leggende nascoste nei monumenti della città” a cura di Sistema Museo. Una passeggiata che avrà una guida d’eccezione, Anna, la mascotte in realtà aumentata della città presente su tutta la segnaletica turistica pedonale e che inquadrata con lo smartphone si anima per raccontare ai più piccoli le storie e aneddoti sui luoghi più belli e importanti di Orvieto. Al Pozzo della Cava ingresso con biglietto ridotto per le famiglie (2,50 euro) che troveranno mini-guide cartacee al pozzo e ai sotterranei in italiano e inglese con i sette personaggi della Cava, al Museo Archeologico Nazionale ingresso gratuito fino a 18 anni e dalle 15 alle 18 il laboratorio di modellazione della creta “A tutta Argilla”, al Museo etrusco “Claudio Faina” ingresso con biglietto ridotto per le famiglie (4 euro, gratis fino a 6 anni) e un percorso gioco “Alla ricerca di animali, creature fantastiche e mostruose”. Infine ingresso con biglietto ridotto per le famiglie anche ai sotterranei di Orvieto Underground (6 euro, gratuito fino a 10 anni), e alla Torre del Moro (3 euro, gratis fino a 10 anni).
Il tema di F@Mu di quest’anno è “Apriti museo” che continua l’obiettivo del tema dell’edizione del 2022 “Diversi ma uguali” ovvero trasmettere i valori dell’accoglienza a tutti i bambini che parteciperanno alla Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo 2023. Mentre lo scorso anno ci si era soffermati sui valori dell’unicità e diversità, l’edizione 2023 vuole porre l’attenzione su un argomento di cui si sta parlando molto in questi anni, l’accessibilità museale. La Giornata nazionale delle Famiglie al Museo vuole essere un’ulteriore occasione di riflessione sull’argomento, aggiungendosi ai progetti che in questi anni si stanno attuando a livello pubblico e privato per rendere il museo più accessibile. “Il tema Apriti museo – spiega gli organizzatori – vuole raccontare una storia bellissima ai bambini, la storia di un museo aperto a tutti, non solo ai bambini, ma pure alle persone straniere, agli anziani e alle persone (adulti, ragazzi o bambini) con disabilità”.
In questo senso a Orvieto le informazioni su tutti i principali monumenti e musei della città sono disponibili nella Lingua dei segni. Inquadrando con lo smartphone il qrcode presente sulla segnaletica turistica pedonale si accede infatti alla web app dove si trovano, oltre alle audioguide, anche videoguide Lis (disponibili anche su You Tube) su Pozzo di San Patrizio, Torre del Moro, Palazzo dei Sette, il Duomo e la Cappella di San Brizio, il Museo dell’Opera del Duomo, il Museo archeologico nazionale, il Museo etrusco “Claudio Faina”, il Pozzo della Cava, Orvieto Underground, la Necropoli del Crocefisso del Tufo, il Teatro Mancinelli e l’Anello della Rupe.
Domenica 8 ottobre, ai bambini che visiteranno i luoghi che aderiscono alla Giornata nazionale delle Famiglie al Museo, sarà inoltre regalato il taccuino F@Mu: 20 pagine di giochi e attività insieme al testimonial di F@Mu 2023 Diario di una Schiappa per trasmettere ai bambini i valori di questa edizione: tolleranza, accoglienza, unicità.
“Sarà un’occasione per avvicinare i più piccoli ai tesori della città in maniera divertente e con linguaggi a loro familiari – afferma il sindaco e assessore alla Cultura e al Turismo, Roberta Tardani – ma anche l’opportunità per un’importante riflessione sull’accessibilità museale che non riguarda solo l’eliminazione delle barriere fisiche, ma anche la creazione di un ambiente accogliente, informativo e coinvolgente per tutti. La cultura e l’arte sono un patrimonio comune che arricchisce la vita di ciascuno noi e dobbiamo impegnarci a rimuovere qualsiasi barriera che possa impedire a qualcuno di accedere a questa ricchezza anche sfruttando le nuove tecnologie come stiamo facendo con i progetti realizzati e quelli che abbiamo in cantiere”.