Giorno della Memoria: Marrella (Confael), coltivare ogni giorno il ricordo della Shoah

ROMA- “È compito di ciascuno di noi coltivare ogni giorno nel proprio quotidiano questa memoria, perché ciò che è successo non possa e non debba più succedere”. Lo afferma Domenico Marrella, segretario generale della Confael, in occasione del giorno della Memoria.

Secondo il segretario della Confederazione Autonoma Europea dei Lavoratori, la memoria ha un valore fondamentale, perché l’antisemitismo si manifesta, e inizia, anche con “l’antisemitismo quotidiano, l’antisemitismo delle battute, l’antisemitismo che indubbiamente riceve alimentazione dal quadro generale. La questione pedagogica, la cultura, l’informazione e lo studio siano aspetti fondamentali. Forse, riprendendo le parole di Elie Wiesel, Auschwitz non è riuscito a guarire il mondo dall’antisemitismo perché l’olocausto non è viene studiato adeguatamente, nelle scuole, tra i giovani. È una questione pedagogica, e da ciò si intende affermare la necessità di creare questa cultura, questa informazione sui grandi misfatti e sulla tragedia dei campi di sterminio”.

Prendendo spunto dalle parole del premier Giorgia Meloni, che oggi ha definito la Shoah come l’abisso dell’umanità, il leader della Confael sottolinea che “Purtroppo è un abisso in cui, ancora oggi, rischiamo di precipitare. La memoria è fondamentale per comprendere che bisogna contrastare fermamente qualunque forma di odio sia basata sull’etnia, sulla religione, sul sesso o sull’identità sessuale” conclude il segretario generale.

 

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