Giovanni Arena si confessa: progetti, rimpianti e prossime elezioni

di SIMONE CHIANI-

VITERBO – “Molte cose sono state fatte e altre potevano essere state fatte, se la maggioranza fosse stata meno litigiosa. Ho provato come un buon padre di famiglia a calmare le continue tensioni che in particolare erano tra Lega e Fdi e che oggi a braccetto con parte dell’opposizione hanno decretato la fine della mia amministrazione.” Comincia così la confessione dell’ormai ex Sindaco Giovanni Arena, amareggiato per quanto accaduto ma assolutamente soddisfatto di quanto fatto:

“Sono soddisfatto degli straordinari interventi fatti per le famiglie e per le attività che si sono trovate ad affrontare gravi difficoltà finanziarie.
Importanti i lavori sulla manutenzione stradale in città e in modo particolare nelle frazioni, gli importanti finanziamenti ottenuti per i progetti relativi alla qualità dell’abitare, l’adozione dello strumento della rigenerazione urbana, una grande opportunità per le imprese di presentare progetti per risanare zone degradate. L’aspetto della città è sicuramente più accogliente con l’utilizzo degli spazi all’aperto per le attività di somministrazione, lo spostamento del mercato del sabato che ha reso disponibile il parcheggio del Sacrario per i turisti. – e continua con l’elenco degli importanti interventi portati a termine – Sono stati riaperti importanti spazi verdi come il parco di Via del Colle a S. Martino, molta attenzione è stata data agli amici a quattro zampe con la creazione per la prima volta di aree di sgambamento.

Eccezionale è stata l’organizzazione per la gestione della raccolta dei rifiuti presso lo stesso domicilio delle migliaia di persone in quarantena.
Sono particolarmente orgoglioso di aver aperto il Centro Federale di nuoto nell’impianto natatorio comunale, con professionisti di grande preparazione a disposizione dei nostri giovani.
È stato appaltato il nuovo sistema informatico che accorcerà i tempi di risposta tra il cittadino e il comune.
Importantissimo dal punto culturale è stata l’apertura del nuovo museo dei portici n piazza del plebiscito.”

Alla domanda su cosa avrebbe fatto se la sua carica non gli fosse stata tolta così bruscamente, elenca:
“Collegamento del quartiere S. Barbara con la tangenziale, collegamento del Poggino con la Cassia Nord, circa 6 milioni di asfaltature da fare in primavera, rifacimento di piazza del Plebiscito, con la fruibilità da parte dei visitatori della torre, via Matteotti, via SS. Liberatrice e piazza S. Faustino, e l’apertura delle ex scuderie S. Lupara, la consegna della palestra e forse la scuola di S Barbara.
Una nuova pista ciclabile al Poggino, con la realizzazione di nuovi parcheggi coperti con pannelli fotovoltaici.
Nuovo parcheggio al cimitero di Bagnaia con riqualificazione del borgo.
L’inizio dei lavori dei progetti finanziati anche con i fondi del PNRR per totale di quasi 60 milioni di euro.”

Dopodiché, riguardo la propria persona in particolare:
“L’interruzione anticipata della mia amministrazione mi lascia un senso di amarezza.
Si poteva fare di più se avessi avuto una maggioranza meno litigiosa.
Sono soddisfatto delle asfaltature in tanti quartieri della città, della riqualificazione di piazzale Gramsci, dell’apertura del nuovo parco a San Martino, di aver portato a termine il nuovo appalto dei rifiuti, di aver destinato ingenti risorse al disagio famigliare nel periodo della pandemia, di aver promosso la città in tutta Italia, dello spostamento del mercato del Sacrario e aver destinato l’uso per i turisti, di essere la prima città in Italia per l’installazione delle ricariche per le vetture elettriche, aver ottenuto circa 60 milioni tra i progetti del PNRR , fondi regionali e comunali, di moltissime iniziative culturali, dell’apertura del nuovo museo dei portici a Palazzo dei Priori, ecc..”

Per passare poi ai ringraziamenti:
“Il mio pensiero per ora è ringraziare le moltissime persone che mi sono vicino e mantenere come ho sempre fatto il contatto con i cittadini”.

E una breve battuta sulle prossime elezioni di primavera:
“Oggi prevedere come saranno gli assetti delle coalizioni che si presenteranno a nuove elezioni è molto difficile.
Credo di aver guadagnato consenso per continue manifestazioni di stima e vicinanza.
La voce comune è quella di essere uscito a testa alta da tutta questa vicenda.”

Sul nuovo commissario:
“Spero che il prefetto Antonella Scolamiero, persona di grandi capacità, possa riuscire a realizzare il più possibile per la nostra città.”

Infine conclude:
“Sono amareggiato perché non si può far cadere l’amministrazione di una città importante come Viterbo per un fattore esterno al comune stesso, in un periodo di grande crisi pandemica e mettendo a rischio i milioni ottenuti per riqualificare la città.
Se ne poteva discutere in consiglio comunale e non recarsi a firmare dal notaio.

Il mio è un arrivederci a presto, sarò sempre al servizio dei miei concittadini.”

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