Giovanni Palatucci simbolo di giustizia e servizio per i cittadini (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO-

VITERBO- Giovanni Palatucci, era un funzionario di polizia durante il periodo fascista, in servizio nella questura di Fiume dal 1937. Dal 1939 fino al suo arresto e uccisione nel campo di concentramento di Dachau avvenuta il 10 febbraio del 1945, salvò circa 5mila ebrei.
Viene insignito dell’onorificenza di Giusto tra i popoli nel 1990, medaglia d’oro al merito civile nel 1995 e nel 2004 il Vaticano lo ha nominato Servo di Dio, prima tappa per il cammino di santificazione.
A tracciarne un profilo, questa mattina il questore di Viterbo Fausto Vinci, alla presenza della sindaca Chiara Frontini, del prefetto Antonio Cananà, il rappresentante della Comunità Ebraica Stefano Grego e le autorità militari, hanno ricordato il suo operato alla presenza degli alunni di due classi del liceo scientifico “P.Ruffini”
La celebrazione presso il giardino della Fraternità Chiara Ludich a Porta della Verità, dove è stato messo a dimora in suo ricordo, un ulivo ed una targa.
A conclusione Don Flavio Valeri, cappellano della questura di Viterbo, ha benedetto l’albero rivolgendo una preghiera per la pace e la fraternità tra i popoli:
“Ti ringraziamo, Dio dei nostri padri,
perché nel buio della guerra
hai acceso una lampada d’ amore attraverso la vita di Giovanni Palatucci
egli ha rifiutato l’odio, mentre molti lo sceglievano,
ha respinto il compromesso, mentre molti lo accettavano,
egli ha veramente creduto nell’amore che tu, o Dio dei nostri padri,
hai seminato nella storia umana, a volte violenta e razzista
Aiuta tutti noi, o Signore della vita, e in particolare le giovani generazioni a guardare al tuo servo, il Giusto Giovanni Palatucci,
come a un modello sempre attuale per la costruzione
di una nuova e più umana società
fondata sulla Pace e la Fraternità tra i Popoli, Amen

 

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