di GIUSEPPE INTAGLIATA-
VITERBO- Un tavolo di confronto organizzato da Confcommercio, in collaborazione con la Camera di Commercio di Rieti-Viterbo e Roma e Archeoares, ha messo a fuoco gli effetti economici del Giubileo sulla Tuscia. All’incontro hanno partecipato rappresentanti delle istituzioni, tra cui il presidente della Provincia Alessandro Romoli, il consigliere regionale Daniele Sabatini (FdI) e i consiglieri comunali Marco Nunzi e Matteo Achilli (FdI).
Durante il dibattito è emerso che l’impatto economico del Giubileo, seppur positivo, è stato finora contenuto per le attività commerciali locali. Una delle principali criticità segnalate riguarda la logistica e i collegamenti con Roma, principale meta dei flussi giubilari, che limitano l’afflusso di visitatori nella Tuscia.
Il settore turistico-culturale mostra segnali decisamente più incoraggianti. Archeoares ha registrato un aumento significativo di visitatori nei musei, in particolare nel museo del Colle del Duomo di Viterbo, dove già a metà maggio si è superato il numero totale di ingressi dello stesso mese nel 2024. I turisti stranieri rappresentano ora il 15% del totale, contro il 5% degli anni passati.
Tuttavia, si segnala una grave carenza di guide turistiche: l’elevata domanda ha costretto al ricorso a guide da Roma, che però soffre di problemi simili. L’ampliamento del personale è in corso, ma richiede tempi non brevi.
Il consigliere regionale Daniele Sabatini ha sottolineato l’impegno della Regione Lazio nella promozione del Giubileo come occasione non solo religiosa, ma anche turistica. Gli sforzi congiunti tra Regione, Comune di Viterbo e Archeoares in fiere nazionali e internazionali (come BIT di Milano, TTG di Rimini e ITB di Berlino) hanno rafforzato l’immagine della Tuscia come destinazione culturale e spirituale.
Sabatini ha inoltre evidenziato come la storia papale di Viterbo rappresenti un valore aggiunto in questo anno santo, attirando in città un turismo di pellegrinaggio in costante crescita.
Il Giubileo rappresenta per la Tuscia un’opportunità concreta di rilancio, in particolare per il settore turistico-culturale. Tuttavia, permangono criticità infrastrutturali e di personale che ne limitano il pieno potenziale. Le istituzioni sono al lavoro per colmare queste lacune e valorizzare appieno le ricchezze del territorio.