Giuliana Soscia Indo jazz project

VITERBO L’11 novembre 2023, nell‘Auditorium di S. Maria in Gradi dell’Ateneo viterbese, si terrà il concertoGIULIANA SOSCIA INDO JAZZ PROJECT”,  un’idea di Giuliana Soscia, apprezzatissima compositrice, pianista e direttore d’orchestra jazz, accostabile ai grandi nomi del jazz internazionale, con un curriculum che la colloca tra i più importanti musicisti italiani. Il progetto è stato da lei creato e maturato dopo un viaggio che l’aveva vista protagonista in concerto nei più importanti teatri dell’India, in occasione della Festa della Donna 2016, con un precedente suo progetto dedicato alle Donne Compositrici nel Jazz.
Il programma del concerto è interamente dedicato alle composizioni originali di Giuliana Soscia e alla sua personale visione della musica indiana, definito dalla critica “The perfect blend of music & culture” (The Times Of India – Kolkata, 2018-02-21) è un lavoro compositivo concepito come anello di congiunzione tra due mondi musicali, quello indiano e quello italiano, dei quali la compositrice coglie i punti caratterizzanti la profondità dei rispettivi messaggi e le atmosfere, in particolare utilizzando nella scrittura modi provenienti dalla tradizione indiana congiuntamente a forme musicali tipiche del jazz, nonché melodie tratte dal linguaggio musicale tipicamente italiano. Fulcro della scrittura è la ciclicità di temi riecheggianti come mantra su ritmi e strutture jazzistici che influenzano e ispirano le improvvisazioni dei solisti indiani e italiani, ognuno secondo il proprio linguaggio musicale.
Giuliana Soscia in qualità di pianista e compositrice, dirige un ensemble di artisti di grande spessore artistico, provenienti da mondi musicali diversi, come quello classico e il jazzistico, e da culture diverse, l’italiana e l’indiana, caratterizzate dal comune amore per le rispettive tradizioni musicali, il tutto veicolato attraverso una visione compositiva avvalorata dall’approccio creativo, interpretativo ed improvvisativo di ciascun musicista: Mario Marzi, ospite d’eccezione, sassofonista tra i massimi virtuosi e grande solista di questo strumento a livello mondiale; Paolo Innarella, jazzista tra i più creativi, appassionato di musica indiana, virtuoso di flauto traverso e flauti etnici, ma anche di bansuri e sax tenore; Rohan Dasgupta, musicista di Kolkata, virtuoso di sitar, noto per il suo stile dinamico e meditativo; Marco de Tilla, tra i più importanti contrabbassisti jazz d’Italia, ben inserito nel panorama jazzistico internazionale; Senjay Kansa Banik, straordinario virtuoso di tabla di origine indiana e ormai da anni acclimatato in Italia.
Giuliana Soscia Indo Jazz Project ha aperto le Celebrazioni dei 70 anni di Relazioni Diplomatiche tra Italia e India, con tre acclamatissimi concerti nel febbraio 2018, presso ”The India Council for Cultural Relations” di Kolkata,“India Habitat Centre, Stein Auditorium” di New Delhi e nell’ambito del Festival “16th East West Music & Dance Encounters from Feb 4 – 18, 2018” a Bangalore, tour promosso dall’Ambasciata d’Italia in India, dal Consolato Generale d’Italia di Mumbai e di Calcutta, dagli Istituti Italiani di Cultura di New Delhi e Mumbai. In Italia il 19 marzo 2018 presso l’Auditorium Parco della Musica per le Celebrazioni dei 70 anni di Relazioni diplomatiche India e Italia, promosso dall’Ambasciata della Repubblica dell’India a Roma e ISMEO – Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente, con standing ovation e grande consenso di pubblico. Il 7 luglio 2018 presso il Castello Caetani di Sermoneta nell’ambito del 54° Festival Pontino di Musica con il Patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica dell’India a Roma. Il 15 dicembre 2018 presso l’Università della Tuscia di Viterbo nell’ambito della XIV Stagione Consertistica pubblica con il Patrocinio dell’Ambasciata d’India in Roma e il contributo di ISMEO Progetto MIUR “Studi e ricerche sulle culture dell’Asia e dell’Africa: tradizione e continuità, rivitalizzazione e divulgazione” .
Il 30 Novembre 2018 è stato pubblicato e distribuito in tutto il mondo il CD “Giuliana Soscia Indo Jazz Project” per la BAM International con il supporto di ISMEO presentato nel settembre 2019 con un concerto in diretta radiofonica presso RAI Radio Tre Suite “La Stanza della Musica” e presso la Sala Accademina del Conservatorio di Musica di “Santa Cecilia” nell’ambito della rassegna “Alziamo il Volume – Incontri con l’Autore, XI ciclo”, curata del M°Carla Conti e del M°Roberto Giuliani, Direttore del Conservatorio, con la partecipazione del Presidente ISMEO Adriano Rossi, Daniele Roccato e l’autrice.
La presentazione del CD ha preceduto il concerto finale del progetto didattico presentato dal Conservatorio di Musica “Santa Cecilia” di Roma, con il sostegno del Progetto MIUR “Studi e ricerche sulle culture dell’Asia e dell’Africa” e ISMEO – Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo, dal intitolo “L’Arte dell’Improvvisazione da Oriente ad Occidente.
Incredible India – The Land of Gandhi: Giuliana Soscia Indo Jazz Project”, Masterclass e Concerto ideati e diretti da Giuliana Soscia con la partecipazione di Mario Marzi, Rohan Dasgupta, Paolo Innarella, Sanjay Kansa Banik, Marco de Tilla. Nel concerto sono state eseguite eseguite le composizioni di Giuliana Soscia e un suo arrangiamento del brano Vaishnav Jana To Tene Kahiye, con la partecipazione di Daniele Roccato e gli allievi della Masterclass, dedicato al 150° anniversario della nascita del Mahatma Gandhi. Il brano, interpretato per questa ricorrenza in 124 paesi del mondo, è stato presentato da Giuliana Soscia nell’unica versione jazzistica. Nel 2021 il progetto didattico è stato realizzato sotto forma di Laboratorio presso un
altro prestigiosissimo conservatorio il “G.Verdi” di Milano, con il concerto finale presso la rassegna “Il Chiostro” con la presenza degli allievi del Laboratorio e la partecipazione di Attilio Zanchi.
Programma Composizioni e arrangiamenti di Giuliana Soscia Samsara, Indian Blues, Arabesque, Gange, Alpha Indi, Bloodshed Biografie GIULIANA SOSCIA / conduzione, pianoforte, composizioni, arrangiamenti.
Giuliana Soscia pianista, direttrice d’orchestra jazz, apprezzatissima compositrice, arrangiatrice in Italia e all’estero è menzionata accanto ai grandi nomi del jazz internazionale. E’ docente di Composizione Jazz presso il Conservatorio “G. Martucci” di Salerno.
Nasce a Latina e si diploma in pianoforte nel 1988 con il massimo dei voti presso il Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma e si perfeziona in pianoforte con Sergio Cafaro dal quale attinge e matura l’idea di completare il percorso con l’arte dell’improvvisazione e del jazz, inclusa la composizione.
Intraprende subito una brillante attività concertistica come solista e in gruppi da camera, vincendo concorsi pianistici. Ben presto la sua innata curiosità e vivacità, la inducono ad affrontare anche altri generi musicali, dalla popular music al jazz. Parallelamente all’attività pianistica classica, intraprende lo studio della fisarmonica e della composizione jazz, che la porteranno ad affermarsi tra i jazzisti più riconosciuti dalla critica in Italia e all’estero. Consegue il Diploma Accademico di II Livello in Composizione Jazz con il massimo dei voti e la lode.
Numerosi sono i premi e riconoscimenti nella sua carriera, per citarne alcuni: Bando pubblico “Vivere all’italiana in musica 2020“ sezione jazz per il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, con il progetto da lei ideato, composto e diretto, intitolato “Belcanto & Jazz”; 1° Premio Assoluto “Barga Jazz 2019” Concorso Internazionale di Arrangiamento e Composizione per Orchestra Jazz dedicato a Dave Douglas ; “XXXV Premio Personalità Europea” presso il Campidoglio di Roma per la sua attività televisiva sulle reti RAI; 1°Premio concorso pianistico “Castel Sant’Angelo” selezione nazionale giovani concertisti 1988; 1° Premio concorso pianistico “Amici della Musica di Sorrento” 1988; “Sonerfisa” 2001 e “Premio alla carriera 2007” Premio Internazionale città di Castelfidardo, Orpheus Award 2018; “Jazzit Awards” tra i migliori fisarmonicisti italiani nel dal 2011 al 2017, anno in cui interrompe la sua attività concertistica come
fisarmonicista per proseguire esclusivamente come pianista, compositrice e direttrice d’orchestra jazz.
Si esibisce con i suoi progetti e le sue composizioni, nei più importanti Festival e Teatri al mondo: Teatro San Carlo di Napoli, Auditorium Parco della Musica di Roma, Sala Accademica del Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma, Sala Verdi del Conservatorio “G.Verdi” di Milano, Teatro dell’Opera di Hanoi (VIETNAM), Teatro dell’Opera di Ankara (TURCHIA), Experimental Theatre dell’NCPA Mumbai (INDIA), GD Birla Sabhaggar Kolkata (INDIA), Civil Services Officer’s Institute New Delhi (INDIA), Qeen’s Hall di Edinburgh (UK), RSAMD di Glasgow (UK), Mac Robert Art Centre di Stirling (UK), il Byre Theatre di St. Andrews (UK), Sesc Campinas Saõ Paulo, Sesc Ipiranga Saõ Paulo (BRASILE), Teatro Pirandello di Lima e ICPNA Lima Jazz Festival (PERU’), The India Council for Cultural Relations” di Kolkata (INDIA),“India Habitat Centre, Stein Auditorium” di New Delhi (INDIA) , Festival “16th East West Music & Dance Encounters from Feb 4 – 18, 2018” a Bangalore (INDIA), IIC di Marsiglia (FRANCIA), IIC di Addis Abeba (ETIOPIA), Teatro Menotti di Spoleto 65° Coupe Mondial Accordeon, Lima Jazz Festival (PERU’), Roccella Jazz Festival, Casa del Jazz di Roma, Teatro Verdi di Trieste, Festival Pucciniano, EJE European Jazz Festival di Cagliari, Lucca Jazz Donna, Festival Musica sulle Bocche, “ Il Jazz Italiano per L’Aquila”, Nicklaroccajazzfestival ’09, Lamezia Jazz Festival, Piombino Jazz, Reggio in Jazz”, “Sessa Jazz 2010”, Jazz Vision, Festival Pontino e tanti altri.
Dirige con le sue composizioni e arrangiamenti l’ensemble “Giuliana Soscia Small Orchestra”, l’Orchestra Nazionale Jazz dei Conservatori Italiani e l’Orchestra Jazz Parthenopea di Jodice/Soscia. Per quest’ultimo progetto realizza il lavoro discografico “Megaride” nel 2017 con la partecipazione straordinaria di Paolo Fresu, che ha ottenuto il sigillo di eccellenza dalla Onlus Pino Daniele.
Si esibisce come solista con la SNJO Scottisch Jazz Orchestra in un prestigioso tour in Scozia, con la PMJO Orchestra Jazz del Parco della Musica di Roma, con la Salerno Jazz Orchestra, con l’Orchestra d’Archi Milano Classica, Orchestra d’Archi Tartini diretta da Luis Bacalov.
Realizza numerosi lavori discografici, recensiti dalle più importanti riviste specializzate del settore e sulla stampa nazionale e internazionale, con importanti etichette : la Universal Music, BAM Internazional, Alfamusic, Splasc(h), Wide, Alman Music, ecc. Nel 2007 fonda il “Giuliana Soscia & Pino Jodice 4tet” e realizza i seguenti album : “Latitango”, “Antiche Pietre”, “Il Tango da Napoli a Buenos Aires”, “Contemporary” , “Il Viaggio di Sindbad feat. Raed Khoshaba”, “Sonata per luna crescente”, “Stabat Mater in jazz feat. Marina Bruno”, “Lucca Jazz Donna Vol. 1”, “North Wind” feat. Tommy Smith. Nel 2018 realizza l’ album dal titolo “Giuliana Soscia Indo Jazz Project” progetto compositivo per l’ensemble di musicisti italiani e indiani, con il quale ha l’onore di aprire le Celebrazioni dei 70 anni di Relazioni Diplomatiche tra Italia e India, con un tour nei più importanti teatri dell’ India e in Italia, promosso dall’Ambasciata d’Italia in India, con grande consenso di pubblico e critica, definito The Times of India dal The Times Of India “The perfect blend oj music & culture”. Nel 2020 realizza il DVD e CD “Belcanto & Jazz – Giuliana Soscia 4tet meets Roberto Fabbriciani” pubblicato sulle piattaforme del Ministero “Italiana” e “ITsART”, progetto ideato, composto e diretto da Giuliana Soscia, vincitore del bando pubblico “Vivere all’italiana in musica 2020“, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che riprende la tradizione ottocentesca italiana di trascrivere per flauto e pianoforte le arie delle Opere più celebri, con una rivisitazione in forma moderna e originale, tramite una scrittura jazzistica contemporanea. Impegnata da sempre nella divulgazione della composizione jazz al femminile e soprattutto il ruolo della Donna nel jazz, presenta il progetto “Sophisticated Ladies – A tribute to Women Composers in Jazz” con il “Giuliana Soscia Trio” in un prestigioso Tour in India per la Festa della Donna 2016 e tanti altri concerti.
Giuliana Soscia vanta prestigiose collaborazioni con Roberto De Simone, Luis Bakalov, Dave Douglas, Paolo Fresu, Tommy Smith, Pino Jodice, Raed Khoshaba, Maurizio Giammarco, Quyen Thien Dac, Giancarlo Schiaffini, Paolo Damiani, Enzo Favata, Sainkho Namtchylak, Javier Girotto, Ada Montellanico, Daniele Roccato, Attilio Zanchi e tanti altri. Svolge anche attività come pianista classica, in qualità di solista e in duo con prestigiosi musicisti del panorama internazionale in ambito classico, Roberto Fabbriciani, Mario Marzi e Michelangelo Carbonara, inserendo spesso nei programmi anche le sue composizioni o trascrizioni.
Svolge da sempre attività didattica, docente di Composizione Jazz, Orchestrazione e Concertazione Jazz presso il Conservatorio “G.- Martucci” di Salerno, precedentemente presso il Conservatorio “F.
Morlacchi” di Perugia, “J.Tomadini” di Udine,“A. Buzzolla” di Adria,“ S.Giacomantonio” di Cosenza. Ha tenuto Masterclass presso il Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma e un Laboratorio presso il conservatoio “G.Verdi” di Milano con “L’ Arte dell’ Improvvisazione da Oriente ad Occidente – Giuliana Soscia Indo Jazz Project” e sempre con suoi progetti dedicati alla composizione jazz e fisarmonica jazz presso i conservatorio “Nacional de Musica” di Lima, “ Addis Ababa” in Etiopia, “D.Cimarosa”di Avellino e “C. Gesualdo da Venosa” di Potenza.
Ospite in numerosissime trasmissioni televisive e radiofoniche nazionali e private, in Italia e all’estero, con interviste, presentazioni dei suoi progetti discografici ed esecuzioni live. Dal 2000 al 2008 ha svolto un’intensa attività televisiva, come musicista e conduttrice su RAI DUE e RAI UNO collaborando con tutto il panorama della musica leggera italiana o presentazione suoi progetti jazzistici.
E’ stata anche ideatrice e conduttrice/ musicista di una rubrica sulla musica all’interno del programma “Uno Mattina” nel 2008 svolgendo un’ importantissima attività divulgativa per la musica
classica, jazz, rock.
Featuring MARIO MARZI / sassofoni soprano, contralto, baritono Mario Marzi, vincitore di 9 concorsi
nazionali e 4 internazionali, ha tenuto concerti in veste di solista con le più importanti orchestre sinfoniche: “Orchestra Sinfonica RAI di Torino”, “Accademia naz. di Santa Cecilia”, “Arena di Verona”, “Teatro comunale di Firenze”, “Teatro alla Fenice di Venezia”, “Orchestra della Svizzera Italiana”, “Caracas Symphony Orchestra” ecc.
Di particolare prestigio la sua ventennale collaborazione con il “Teatro Alla Scala” di Milano e la “Filarmonica della Scala” sotto la direzione dei maggiori direttori contemporanei: R. Muti, C. M. Giulini, G. Prètre, L. Maazel, L. Berio, R. F. de Burgos, S. Bychkov, G. Sinopoli, C. Abbado, W. Sawallisch, M. W. Chung, R. Chailly, D. Harding, G. Dudamel ecc. Più volte scelto dal M. Riccardo Muti in seno alla compagine scaligera per ruoli solistici, viene allo stesso modo invitato dal M. Zubin Mehta per le tournée dell’orchestra del “Maggio Musicale Fiorentino”.
Numerose le partecipazioni ai maggiori festival musicali nazionali e internazionali come Salisburgo, Atene, Madrid, San Pietroburgo, Città del Messico, “Biennale” di Venezia, “Settembre Musica”, “La Scala” di Milano, “Accademia Filarmonica” di Roma, “Ravenna Festival”, ecc. Molteplici anche le sue esibizioni nelle sale e nei teatri più prestigiosi: “Carnegie Hall” di New York, “Suntory Hall” di Tokyo, “Gewandhaus” di Lipsia, “Musikverein” di Vienna, “Schauspielhaus” di Berlino, “Lacma” Museum di Los Angeles, “Teatro Nazionale” di Pechino, “Parlamento Europeo” di Bruxelles, “Sala Ciajkovskij” di Mosca, “Liceu” di Barcellona ecc. A lui sono dedicate alcune delle opere più significative destinate al sassofono contemporaneo.
Ha inciso per le case discografiche BMG, Sony Classic, EMI, Edipan, Stradivarius, Agorà, registrando inoltre per Amadeus, in qualità di solista con l’“Orchestra G. Verdi di Milano” e la direzione del M. H. Schellenberger, un CD monografico con i più importanti concerti per sax e orchestra, prima assoluta per l’Italia, ora internazionalmente distribuito dalla ARTS di Monaco.
E’ endorser del marchio Rico.
Docente di sassofono al conservatorio “G. Verdi” di Milano, tiene corsi di perfezionamento e masterclass ad Oporto, Amster- dam, Lisbona, Francoforte, Pechino, Washington, Londra, Vienna, Caracas nell’ambito del progetto Abreu (El sistema) e per il Conservatorio di Sydney.
Membro della giuria nelle maggiori competizioni per saxofono, fra cui quella di Dinant nel 2010, è responsabile per l’Italia della Mulligan Publishing. E’ inoltre autore di diverse partiture didattiche per la Carisch.
Il suo libro Il Saxofono Zecchini Ed. è stato pubblicato nell’ottobre 2009.
PAOLO INNARELLA / flauto, bansuri, sassofono soprano
Flautista, Sassofonista, Compositore. Diplomato in Flauto Traverso
con il massimo dei voti, ha studiato Sassofono da autodi- datta. Viene considerato tra i migliori esponenti della scena Jazzistica Italiana.
Ha suonato in molti festival nazionali ed inter- nazionali e realizzato come bandleader e con proprie musiche tre dischi. Ha partecipato alla realizzazione di molti altri dischi sia come strumentista che
come compositore. E’ riconosciuto da diversi anni dalla rivista specializzata Jazzit tra i migliori Flautisti di Jazz Italiani. Ha composto la colonna sonora del film Un Paese Ci Vuole di Vanni Vallino realizzato dalla Fondazione Cesare Pavese per la celebrazione del centenario della nascita dello scrittore, ed è coautore delle musiche del film Oasi di Cristiano Bortone. Ha al suo attivo collaborazioni con:
George Garzone e Mike Mainieri, con cui registra il disco “Leucasia” per la NYC Records e partecipa al Festival di Roccella Jonica “Rumori Mediterranei”; con Eddie Henderson e Knowledge Tower Ensemble registra “Some Voices, Many Echoes” e “Bikhal” in collaborazione con Via Veneto Jazz. Registra inoltre, “Quasi Sera” di Massimo Manzi e la partecipazione di Fabri- zio Bosso per la Wide Records. “Tartana” e “Riflessi e Ideati” di Francesco D’Errico, rispettivamente per la YVPMusic e Polo- sud. Collabora con Barrio Jazz Gang alla registrazione di “Bazaar Nu-Jazz” e “Spectrum”, entrambi per la Funky Juice Records, con cui partecipa al Veneto Jazz Festival, Handprints, Canto de Perdas e Journey to Amarnath con Worldream Group in collaborazione con Rai Trade. Suona con Mick Goodrick, John Ramsay, Ares Tavolazzi all’ Urbino Jazz Festival.
Viene invitato come musicista a Radiouno “Serata Jazz” e in numerose occasioni, come musicista e compositore, ai programmi “Le stanze della musica” e “Radio Tre Suite” sempre sulla Rai.
Pubblica “Melodic Art” del “Paolo Innarella Melodic Art Quartet” per Alfamusic con: Lutte Berg, Ares Tavolazzi ed Emanuele Smimmo. Per la Funky Juice Records pubblica Les Jardins Perdue del Paolo Innarella Flute Project con Enrico Zanisi, Luca Bulgarelli e Fabrizio Sferra.
Pubblica da indipendente Orlando Furioso, liberamente tratto dall’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto per: Voci recitanti, pianoforte preparato e Flauto traverso.
Ha collaborato e collabora con: Mike Mainieri, Gorge Garzone, Eddie Henderson, Lutte Berg, Ares
Tavolazzi, Luciano Biondini, Fabrizio Sferra, Fabrizio Bos- so, Massimo Manzi, Sonny Fortune, Mick Goodrick, Bob Gullotti, Luca Pirozzi, Luca Bulgarelli, Giovanni Imparato, Sanjai Kansa Banik, Enrico
Zanisi, Pino Iodice,Giuliana Soscia, Pietro Iodice, Alessandro Gwis, Stefano Sabatini, Stefano Micarelli, Carl Potter, John Ramsay, Danilo Rea, Marco Sannini, Carlos Sarmiento, Federico Laterza, Mario Schiano, Francesco D’Errico, Emanuele Smimmo, Francesco Puglisi, Massimo Carrano, Gianluigi Trovesi, Pietro Condorelli, Marco De Tilla, Walter Paoli.
ROHAN DASGUPTA / sitar Uno dei sitaristi più promettenti della nuova generazione, noto per il suo stile dinamico e meditativo di sitar ha intrapreso gli studi della musica classica indiana sotto la guida di Pandit Harashankar Bhattacharya e Jafferkhani Baaj, maturando pian piano come artista e sviluppando uno stile personale e meditativo.
La leggenda Padmabhushan Ustad Abdul Halim Jaffer Khan stesso è stata una fonte costante di ispirazione per Rohan e attualmente sta arricchendo il suo stile sotto la guida del Maestro di Tabla Pt.Udai Mazumdar di Banaras Gharana. Accreditato per la sua presenza dinamica sullo strumento
e per l’umile personalità, la eseguie e diffonde l’esaltazione sacra della Musica Classica Indiana di Indore Gharana sin dalla tenera età e ha ottenuto enormi complimenti e sostegno da parte dei suoi ascoltatori ed ammiratori in tutto il mondo.
Presente in numerosi e prestigiosissimi festival di musica in India, Europa, Russia e Sud America, si esibisce regolarmente in radio e televisione. Ha ricevuto il Premio dei Presidenti nel 2008 e La borsa nazionale del governo dell’India nel 2007 per citarne alcuni.
Rohan collabora con diversi musicisti in tutto il mondo. La sua recente collaborazione con il virtuoso del Flauto Indiano settentrionale Bhaskar Das e il prodigio del mandolino carnatico Aravind Bhargav è altamente apprezzata a livello internazionale. Con la sua grande destrezza e istinto creativo, Rohan ha sempre mostrato il suo comando ortodosso e magico sulle sfumature implicite dei Raagas. Stabilire nuovi percorsi e visioni musicali lo collocano tra i migliori innovatori della nuova generazione di sitaristi.
Dopo il successo del suo album solista ‘Sages’ e ‘Naad Sutra’, attualmente sta lavorando al suo progetto jazz musicale ‘Anatma .
MARCO DE TILLA / contrabbasso Marco de Tilla approfondisce i suoi studi musicali sotto la guida di numerosi insegnanti, tra cui Rino Zurzolo, Ermanno Calzolari, Aldo Vigorito, Furio Di Castri, Piero Leveratto, Dario Deidda. Si diploma in “Musica jazz” con Pietro Condorelli e Marco Sannini, e in “Contrabbasso Jazz a indirizzo compositivo” con Pino Jodice, entrambi con 110 e lode.
Insegna contrabbasso jazz per svariati anni ai Conservatori di Napoli e Potenza e collabora come docente con l’Ismez (Istituto Nazionale per lo Sviluppo Musicale nel Mezzogiorno).
Partecipa a numerosi seminari con musicisti di fama internazionale quali Dave Holland, Larry Grenadier, Bruno Tommaso, Paul Jeffrey, Scott Colley, Dick Oatts, Antonio Sanchez, Danilo Rea, Franco D’Andrea, Paolo Fresu, Maurizio Giammarco ecc..
Suona abitualmente in formazioni distinte, dal trio alla big band, collaborando anche con affermati musicisti tra cui Antonio Faraò, Norma Winstone, Paolo Fresu, Sarah Jane Morris, Chuck Findley, Javier Girotto, Emanuele Cisi, David Alan Gross, Andrea Pozza, Roberto Gatto, Adam Rudolph, Gabriele Mirabassi, Don Moye, Nico Gori, Maurizio Giammarco, John Arnold, Flavio Boltro, Pino Jodice, Giuliana Soscia.
Registra una quarantina di dischi di jazz come sideman e tre a suo nome: “A Little Present”, con note di copertina di Piero Leveratto. “By the Waves” e “Suoni Italiani”.
Il suo nome è presente spesso in rassegne e festival in Italia e all’estero. Suona infatti a New York (USA), Damasco e Aleppo (SIRIA), Calcutta, New Delhi e Bangalore (INDIA), Prishtina (KOSSOVO), Marsiglia (FRANCIA), Ravello Festival, Villa Celimontana, Eddie Lang Jazz Festival, Pertosa Jazz, Biennale des Jeunes Createurs de l’Europe et de la Mediterranee, Pomigliano Jazz, Teano Jazz, Ischia Film Festival, e tanti altri.
SANJAY KANSA BANIK / tabla Sanjay Kansa Banik e nato a Habra e cresciuto a Calcutta, India occidentale il 2 settembre del 1976 in seno ad una famiglia Bengali amante della musica. Intraprende lo studio della musica all’ età di sei anni incoraggiato amorevolmente dalla famiglia. Il suo Maestro fu Sri Goutam Dam e successivamente Dulal Natto del gruppo Banares Gharana scuola di Banares che continua ad insegnargli Tabla tutt’ ora. Studente brillante è stato premiato con il prestigioso Nirod Baran Memorial Award conferitogli per aver raggiunto i voti piu alti con la Laurea cum lode come musicista del Tabla Universita Rabindra Bharati di Calcutta nel 2000 e ha ricevuto dalla stessa università la Medaglia d’oro Master of Arts-M.A nel 2001. Le dita agili di Sanjay si muovono abilemente sulle Tabla evocando le caratteristiche di ogni Bol, le note: integrità, bellezza e purezza. Il suo stile musicale è caratterizzato inanzitutto dalla semplicita e dalla limpidezza del tocco. Si riconoscono i richiami ritmici maestosi del gruppo BANARES GHARANA (Scuola di Banares) nelle sue esecuzioni, l’ insieme degli elementi musicali BOL, BANI e LAYKARI, note suonate con ritmo, creano un’ atmosfera magica. Sanjay ha vinto molti premi in vari concorsi. Ha ricevuto la borsa di studio nazionale dal Ministero delle Risorse Umane e dello Sviluppo, il primo premio del Dover Lane Music Competition di Calcutta nel 1998, il premio Hiru Ganguly Award nello stesso anno, nel 1998 il premio Maharishi Award, nel 1996 il Sujata Chattopadhya Memorial award e tanti altri. Gli è stato conferito anche il titolo di Sangeet Bhushan Chandigarh, India, Sangeet Provakar Allahabad (India) ,Sangeet Ratna Calcutta ( India) e Tal24 giugno 2021 Chiostro del Conservatorio G.Verdi di Milano.
Mani Mumbai ( India). Sanjay ha suonato anche il molti convegni in tutta l’ India, tra le quali Dover
Lane Music Conference- Calcutta,State Music AcadeyCalcutta,Sangeet PiyasiCalcutta,Kal-Ki-Kalakar music conference-Mumbai,Swami Haridas Music Conference- Mumbai,Maharishi Ghandharva Music
conference- Delhi,Unifest- Kerala e dal 2003 si è esibito in Europa Germania,Olanda, Inghilterra, Svizzera, Austria, Italia, Francia etc. Apprezzato dagli stessi musicisti, dalla critica e dai cultori della musica classica Hindustani India. Sanjay Kansa Banik vive in Italia dal 2006 e da allora ha collaborato in importanti progetti musicali tra cui l’opera “Il Flauto Magico”della realizzazione multietnica dell’ Orchestra di Piazza Orchestra Vittorio presso il Teatro dell’Opera di Roma; Il Progetto Etno jazz”Worldream”, Etno Fusion” Yar Ensemble”.Nuovamente ha formato il trio con due
chitarristi “Arcoiris Ensemble”. i cd “Luna Khina” degli Agricantus, “Live Desert Contemporain”, del percussionista marocchino Noureddine, “My roots” di Andrea Piccioni. Sanjay gode del titolo B-High come miglior musicista dalla All India Radio,Calcutta dove incise molte registrazioni e trasmissioni riscuotendo molti consensi.A tutt oggi,continua a perfezionarsi per mantenere alta la tradizione sacra del Banares Gharana (Scuola di Banares) e svolge un intensa attività didattica.

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