Giulio Caneponi si aggiudica il terzo posto al campionato italiano pizzaioli di Alatri

di WANDA CHERUBINI –

GROTTE SANTO STEFANO ( Viterbo) – Giulio Caneponi, 25 anni, residente a Grotte Santo Stefano, nativo di Narni, ma per tanti anni vissuto a Montefiascone, ha partecipato l’11 maggio scorso al campionato italiano pizzaioli ad Alatri, in provincia di Frosinone, ottenendo un meritato terzo posto su 25 partecipanti con la sua pizza in pala la “Viterbese” e quarto posto su tutte le altre categorie pizza in teglia, pizza napoletana, pizza classica e pizza regionale. Ma come nasce questa partecipazione al campionato italiano? “Tutto è partito da un mio amico. All’inizio non volevo partecipare, poi lui mi ha motivato. Ho ottenuto così il terzo posto con la mia pizza alla pala. Nelle mie pizze porto sempre i prodotti della Tuscia per valorizzali, come i prodotti di Coccia Sesto e quelli della latteria Santa Rosa. Cerco sempre di valorizzare le aziende viterbesi. Ad esempio, per la mia pizza pecorino e fave, queste ultime sono dell’azienda agricola di Grotte Santo Stefano”.

Come nasce la tua passione per la cucina? “Ho iniziato facendo la scuola alberghiera di Viterbo. Ho fatto il triennio come cameriere. Mio padre, poi, che è cuoco, mi ha fatto fare una stagione in un locale a Bolsena e il proprietario mi ha proposto di provare a fare il pizzaiolo. Lì, in 4-5 mesi ho imparato a fare gli impasti, ad accendere i fuochi.  Nell’arco del tempo ho studiato  come autodidatta. Ora sono 8 anni che faccio questo lavoro. Avevo un’attività a Grotte Santo Stefano, che ho dovuto chiudere due mesi fa a causa della crisi Covid. Ora lavoro a Montefiascone al “Mulin di mezzo”.

Cosa vorresti dire ai giovani che si avvicinano a questo lavoro? “Di metterci tanta passione perché questo è un lavoro duro, non ci sono feste, non hai una casa. Nel mio lavoro io voglio valorizzare la Tuscia. Nella pizza in pala che ha vinto ad esempio, c’erano la porchetta di Coccia, i broccoli e la stracciatella della latteria Santa Rosa di Viterbo.  Una mia idea, come del resto tutte le pizze che faccio. Ogni pizza che creo è sempre particolare, un’esplosione di gusti.

Quali sono i progetti futuri? “Vorrei insegnare ai ragazzi questo lavoro e poi parteciperò al campionato del mondo 2022. Il campionato, invece, in programma del 28 e 29settembre non penso che riuscirò a parteciparvi in quanto il 26 mi sposo”.

Qual è l’originalità delle tue pizze? Mi piace molto portare la cucina viterbese e romana sulle pizze. Ho avuto questa idea  partecipando ad un campionato a Roma per una selezione ad una trasmissione televisiva. Vorrei ad esempio portare il baccalà alla cappuccina sulla pizza alla pala. Ogni tanto, avendo mio padre cuoco, chiedo a lui qualche consiglio”.

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