di REDAZIONE-
VITERBO- Giuseppe Fioroni è stato nominato nel comitato di indirizzo dell’istituto Giuseppe Toniolo, fondatore dell’agenzia e promotore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, presieduto dall’arcivescovo di Milano. Ne hanno fatto parte nomi illustri quali il cardinale Giovanni Battista Montini (futuro Paolo VI) , Angelo Scola, Dionigi Tettamanzi, Carlo Maria Martini, ma anche Oscar Luigi Scalfaro, Giorgio La Pira, Emilio Colombo e Gianni Letta. L’Istituto Toniolo promuove una serie di iniziative che accompagnano lo studente dalla scelta della facoltà universitaria fino all’inserimento nel mondo del lavoro. Molti di questi progetti hanno respiro internazionale, e contribuiscono a fornire agli studenti dell’Ateneo una formazione adeguata per un mondo – e un mercato – globalizzato. L’Istituto è situato a Milano, vicino al campus dell’UCSC; il nome dell’istituto è dedicato a Giuseppe Toniolo, che ha concepito l’idea dell’Università Cattolica. Promuove il legame tra l’Università Cattolica e le diocesi italiane, sostiene l’inserimento in Università di studenti meritevoli attraverso un piano di borse di studio e la valorizzazione del progetto formativo dei Collegi in Campus, concorre al processo di internazionalizzazione dell’Ateneo. L’Istituto contribuisce alla terza missione dell’Università e partecipa al dibattito pubblico, avviando progetti di ricerca e indagini che abbiano come fine il miglioramento della vita sociale e culturale del Paese; nel 2011 l’Istituto avvia l’Osservatorio Giovani, nel 2019 lancia il progetto Laboratorio Futuro. L’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori nasce il 6 febbraio 1920. Padre Agostino Gemelli, alla cui tenace volontà si deve la nascita dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, insieme agli altri membri del comitato promotore, decise di intitolare l’istituto fondatore dell’Ateneo alla figura di Giuseppe Toniolo (1845-1918), professore universitario e uno dei massimi esponenti del cattolicesimo italiano ed europeo a cavallo fra Ottocento e Novecento.
In particolare, Giuseppe Toniolo, profondo conoscitore degli ordinamenti universitari europei e uomo fermamente convito dell’opportunità di incentivare un sempre più alto livello di studi da parte dei cattolici, fu tra i primi sostenitori della necessità di dar vita ad un ateneo per i cattolici italiani. Nel 1918, sul letto di morte, individuando in Padre Gemelli la persona più adatta alla realizzazione di tale sogno, gli passò testimone per la fondazione di quella che sarà poi l’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Lo slancio ideale che portò alla fondazione dell’Istituto Toniolo venne perseguito con energia dalle tre figure di Giuseppe Toniolo, Padre Agostino Gemelli e Armida Barelli. La nascita dell’Istituto però non sarebbe stata possibile senza il contributo tenace ad appassionato di una coralità di persone del mondo cattolico, in particolare quelle figure che parteciparono alla riunione del 26 dicembre 1919 nei locali della casa editrice Vita e Pensiero, durante la quale si convenne di dar vita ad un istituto di studi superiori. All’incontro erano presenti oltre a padre Agostino Gemelli e Armida Barelli anche Filippo Meda, avvocato milanese, don Francesco Olgiati, sacerdote della diocesi di Milano molto attivo nel campo della Gioventù cattolica, don Giovanni Rossi, segretario del cardinale Ferrari, Adriano Bernareggi, professore del Seminario di Milano, il notaio Angelo Moretti, Virginio Bontadini (Banco di Roma), Lodovico Necchi, amico di gioventù di Gemelli e punto di riferimento importante per la sua conversione, Ernesto Lombardo e l’onorevole Angelo Mauri, una delle personalità più conosciute del movimento cattolico.