Università Unimarconi

Gli agricoltori incontrano il ministro Lollobrigida

CAPRAROLA (Viterbo)- Riceviamo e pubblichiamo: “Si è tenuto la mattina del 29 maggio 2024 presso lo stabilimento ASSOFRUTTI di Caprarola (Vt) un incontro dei corilicoltori locali con il Ministro Francesco Lollobricigida a cui ha partecipato una delegazione del nostro Comitato Nazionale.
Dopo un ora e mezza in cui il ministro ha presentato tantissimi progetti che sono stati messi in campo dal suo governo per risolvere dal loro punto di vista i problemi dell’agricoltura e degli agricoltori, siamo riusciti, anche grazie alla forze dell’ordine, ad essere salutati dal ministro a cui è stato ricordato che con una pec abbiamo annunciato la nostra presenza e la preparazione di una articolata controproposta al così detto “decreto agricoltura” che il governo ha presentato il 15 maggio scorso. Ci è stato offerto di essere ricevuti al Masaf dal capo della segreteria tecnica dr. Sergio Marchi subito dopo le elezioni.
Davanti alla perplessità del nostro presidente Tonino Monfeli sulle mancate soluzioni agli enormi problemi che il settore agricolo sta affrontando il ministro ha risposto che non dipendono dal suo operato, ma da decisioni passate che hanno orientato gli aiuti comunitari verso settori diversi da quello agricolo. Lo sbilancaimaneto dei finanziamenti che stanno arrivando all’agroindustria, che vengono presentati come contributi agli agricoltori, stanno di fatto drogando il mercato e facendo chiudere, secondo i data base messi a disposizione dalle Camere di Commercio di tutta Italia url=https://opendata.marche.camcom.it/data/Cancellazioni-Imprese-Italia.json&r1=2&c1=3 la bellezza di 168 aziende agricole al giorno, come risulta nel primo trimestre di quest’anno mentre si protestava con i nostri trattori in tutta Italia.
Il ministro comunque si è reso disponibile ad interagire con noi attraverso i suoi referenti tecnici nel palazzo del ministero a Roma,
La promessa finale, davanti alla raccapricciante uccisione degli animali allevati in Sicilia , soprattutto delle provincie di Messina, Catania, Enna, Caltanissetta e Ragusa, da noi evidenziata, segnala che il ministro proporrà come ci ha promesso, un immediato finanziamento di alcune decine di milioni di euro.
Partendo per la Sicilia nel primo pomeriggio ci ha infatti richiesto un immediato report che il nostro vicepresidente Giuseppe Li Rosi dalla Sicilia ha fatto pervenire al capo della segreteria Tecnica che ci ha confermato di averlo ricevuto, avendo noi spiegato che al contrario in Lazio, Umbria e Toscana il foraggio abbonda e che potrebbe volentieri colmare le esigenze che i nostri referenti siciliani hanno segnalato in 264.000 tonnellate di fieno per i Bovini, 75.000 tonnellate per gli ovicaprini e 12.000 tonnellate per gli equini nei soli primi quattro mesi di questa ennesima tragedia.
In attesa che si possa iniziare seriamente a discutere di una non più rimandabile riforma agraria, attendiamo il risultato di questo importante incontro per metere nuovamnete alla prova la nostra stessa pazienza.
Per l’ufficio di presidenza Tonino Monfeli

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