Gli appuntamenti del 23 e 25 marzo di Atcl

VITERBO – Giovedì 25 marzo doppio appuntamento in streaming sulla nostra pagina facebook: il secondo appuntamento del progetto I FIGLI DI MEDEA e lo spettacolo INFERNO NOVECENTO!

Alle ore 18 incontro con Suzanne Osten, autrice con Per Lysander, di I FIGLI DI MEDEA, nell’ambito del progetto Scritture e Scene d’Infanzia volto ad attivare un dialogo sulla drammaturgia del teatro ragazzi, promosso e organizzato da 3 circuiti multidisciplinari – ATCL – Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio, ATER Fondazione/ Teatro Comunale Laura Betti, ERT FVG Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia, nell’ambito di teatroescuola dell’Ente regionale teatrale del FVG e Class Action. Il diritto al teatro, con il patrocinio di Agis nazionale e Assitej.

Alle ore 22 in occasione dei 700 anni dalla morte di Dante, la Compagnia Lombardi Tiezzi presenta dal Teatro dell’Unione INFERNO NOVECENTO da un’idea drammaturgica di Fabrizio Sinisi, uno spettacolo a cura di Federico Tiezzi, con Sandro Lombardi e David Riondino, nell’ambito delle iniziative programmate da ATCL in collaborazione con il Comune di Viterbo. Lo spettacolo sarà in replica sabato 27 marzo ore 21.

Inoltre vi ricordiamo l’appuntamento martedì 23 marzo ore 18 in diretta streaming dallo Spazio Rossellini sulla pagina facebook della Regione Lazio con IN MEMORIA DI LEI della scrittrice Michela Murgia.
Appuntamento speciale del ciclo di incontri del progetto della Regione Lazio CON MARIA. IN CAMMINO CON L’ARTE, LA BELLEZZA E LA CULTURA NEL LAZIO.

Giovedì 25 marzo ore 18 sulla pagina Facebook di ATCL
LA TRAGEDIA DI ‘MEDEA’ DAL PUNTO DI VISTA DEI PICCOLI
con Suzanne Osten – autrice
partecipa Laura Cangemi – traduttrice
La testimonianza, dalla voce dell’autrice, di un’esperienza unica di teatro politico e di scrittura laboratoriale compiuta a Stoccolma nel 1975.

I FIGLI DI MEDEA di Suzanne Osten e Per Lysander, è una pièce scritta per e con i bambini rileggendo insieme a loro quella tragedia di Euripide in cui ‘i figli’ sono stati per secoli le vittime onnipresenti ma mute. È un testo messo in scena con stupore e scalpore nei paesi scandinavi dagli anni Settanta fino a oggi, ma ancora pressoché sconosciuto in Italia.
Può una tragedia scritta nella Grecia del quinto secolo avanti Cristo vivere e parlarci ancora oggi, e parlarci come persone, prima che come lettori o spettatori o insegnanti o teatranti, aiutandoci a trovare nuove domande e nuove visioni anche sull’infanzia contemporanea?

Il progetto SCRITTURE E SCENE D’INFANZIA si interroga sul rapporto tra scritture per il teatro per l’infanzia e la scena, sull’autorialità in questo particolare segmento teatrale e sul possibile sviluppo in termini di educazione al teatro che la presenza di un’editoria dedicata e di un lavoro di formazione destinato alle figure educative, potrebbe creare.
Scritture e Scene d’Infanzia, un progetto di Federica Iacobelli e Cira Santoro, si avvale della collaborazione di Silvia Colle e Lucia Vinzi per ERT FVG e Emanuela Rea per ATCL.
CALENDARIO DEI PROSSIMI APPUNTAMENTI DEL PROGETTO I FIGLI DI MEDEA
6 incontri dedicati al testo firmato da Suzanne Osten e Per Lysander,

giovedì 15 aprile ore 18
TRA LINGUE MODERNE E LINGUE ANTICHE, TRA LO SCRITTO E IL PARLATO
con Laura Cangemi e Federico Diamanti – traduttori
Il racconto di una traduzione che si è confrontata con l’originale svedese ma anche con le parti che l’originale cita ‘drammaturgicamente’ dal greco.

giovedì 29 aprile ore 18
UNA TRAGEDIA DELL’INFANZIA?
con Rebecca Rigon – avvocato
Uno sguardo sul testo verso un altro teatro: quello delle famiglie, delle case, dei tribunali, in cui accadono o si discutono le sofferenze dei piccoli nel mondo dei grandi.

giovedì 13 maggio ore 18
STUDIARE, RILEGGERE E RISCRIVERE IL TEATRO ANTICO
con Federico Diamanti, filologo e traduttore
Sotera Fornaro, professore associato di Lingua e Letteratura greca, Università di Sassari
Una conversazione sulla pratica dell’adattamento, della riscrittura, del riallestimento del teatro antico in relazione a lettori e spettatori giovani.

giovedì 27 maggio ore 18
PERSONAGGI E MITI DELL’ANTICHITÀ PER I GIOVANI SPETTATORI DI OGGI
con Fabrizio Montecchi – regista
Enrica Carini – drammaturga
Sonia Antinori, Roberto Cavosi e Francesco Niccolini – autori
Una riflessione sulla messinscena di scritture teatrali che in modi diversi rileggano l’antico e riscrivano la tragedia e il mito per spettatori bambini, ragazzi, giovani adulti.
per saperne di più sul progetto

Giovedì 25 marzo ore 22 – in replica sabato 27 marzo ore 21 – dal Teatro dell’Unione in streaming sui canali:
▪️ Facebook Visit Viterbo
▪️ Facebook Teatro Unione
▪️ Facebook Atcl Circuito Multidisciplinare del Lazio
▪️ YouTube Comune di Viterbo
▪️ Tele Lazio Nord (canale 629 del digitale terrestre)

INFERNO NOVECENTO
da un’idea drammaturgica di Fabrizio Sinisi
uno spettacolo a cura di Federico Tiezzi
con Sandro Lombardi e David Riondino
luci Gianni Pollini
fonica Alessio Lotti
produzione Compagnia Lombardi-Tiezzi

Dante nostro contemporaneo
L’Inferno e il grande giornalismo del Secolo Breve
Lo spettacolo, che nasce da un’idea del giovane drammaturgo Fabrizio Sinisi, mette a confronto i maggiori personaggi dell’Inferno con grandi icone del Novecento (Lady Diana e Dodi Al Fayed, Marylin Monroe, Giulio Andreotti, Andy Warhol, Pier Paolo Pasolini…) o con momenti cruciali della sua storia (Hiroshima, il Vietnam, la guerra del Golfo…), costruendo una diversa possibilità di lettura e fruizione del poema fondante della nostra cultura.
Lo spettacolo innesca uno strumento attraverso il quale il mondo contemporaneo possa interpretare la prima cantica dantesca: ma offre anche un modo per farsene interpretare. La grande poesia di Dante diventa un percorso all’interno delle contraddizioni dell’uomo contemporaneo. E a sua volta la contemporaneità intride di nuove figure e di fatti presenti alla nostra memoria l’universo immaginario dell’al di là dantesco.
Alternando episodi dell’Inferno con brani di celebri firme del giornalismo italiano, si realizza un viaggio non solo attraverso la Commedia, ma anche una discesa nei gorghi dell’anomalo, tremendo secolo appena trascorso.
Accanto ai versi dell’Inferno, il Novecento occidentale trova infatti una sua disarmante coincidenza; e il testo di Dante, usato come lente d’ingrandimento della nostra epoca, rivela una straordinaria e quasi angosciante attualità.
Inferno Novecento invita dunque lo spettatore a un percorso in cui la poesia si faccia complementare alla cronaca: il Novecento – per tanti aspetti ancora il nostro tempo – diventa il luogo di una discesa agli inferi, di uno sguardo sulla nostra storia recente e sul nostro presente.

Martedì 23 marzo alle ore 18 in diretta streaming dallo Spazio Rossellini sulla pagina Facebook della Regione Lazio
La scrittrice Michela Murgia mette in scena “In memoria di lei”, nell’ambito del programma regionale dedicato alla figura di Maria.
Prosegue, con un appuntamento speciale, il ciclo di incontri del progetto della Regione Lazio “Con Maria. In cammino con l’Arte, la Bellezza e la Cultura nel Lazio”, promosso dall’assessorato Agricoltura, Foreste, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Pari Opportunità e realizzato dal Progetto ABC Arte Bellezza Cultura.
“Con Maria” è un’iniziativa che mette in relazione un percorso spirituale, sulle tracce della figura della Madonna nei luoghi simbolici legati a Maria, con uno culturale, affrontando il tema del ruolo della donna e della parità di genere ma anche dell’importanza della prevenzione e dell’informazione sulla salute delle donne. Un calendario di incontri e di confronto, anche artistico e culturale, sul territorio, con eventi di musica, cinema e teatro.
“Finché la volontà dell’uomo continuerà a essere l’unica fonte di diritto, la volontà delle donne sarà costretta a porsi come elemento di conflitto. (…) Aiutare Maria a darsi forza è un po’ dare una mano a tutte noi”. Michela Murgia presentava così, nel 2011, il suo saggio “Ave Mary” la cui trasposizione teatrale, “In memoria di lei”, andrà in scena martedì 23 marzo alle ore 18 presso lo Spazio Rossellini a Roma.
“Viviamo un momento particolare – dichiara l’Assessora Enrica Onorati – che ci vede in difficoltà da un punto di vista sanitario e sociale. E che ha provato particolarmente le donne. Sono aumentate le violenze domestiche.
E sono state le donne a farsi carico dei lavori di cura delle persone più fragili, anziani e bambini. E sempre loro ad aver subito le perdite più gravi nel mondo del lavoro. Un mondo dove ancora esiste una disuguaglianza salariale di genere, dove per le donne è quasi impossibile raggiungere le posizioni apicali. E per questo acquista una grande rilevanza la legge in Consiglio regionale sulla parità salariale, che prevede apposite misure a tutela delle donne”.

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