ACQUAPENDENTE (Viterbo)- In attesa degli eventi tematici collegate al Carnevale 2025 (Sabato 1 Marzo alle ore 23.30 ballo in maschera) il Presidente dell’Associazione Teatro Boni Tolmino Piazzai presenta gli appuntamenti del mese di Marzo. Sabato 8 alle ore 20.30 si celebrerà la Festa della Donna con Elena Bonelli nello spettacolo “Era Gabriella Ferri” – Milleluci entertainement. Il chitarrista Giandomenico Anellino, il pianista Fernando Diaz, i costumi di Renato Balestra e la regia di Stefano Reali per ricordare tra parole, canzoni, testimonianze colui che la ha creata e le ha dato il successo consacrandola come interprete della romanità: Pierfrancesco Pingitore che sarà in scena con Maurizio Mannoni. La storia sarà intramezzata dall’interpretazione delle canzoni che le ha cantato, da quelle napoletane a quelle spagnole, fino alle romane. E saranno interpretati brani musicali come Grazie alla Vita, Malafemmina e Maruzzella. “ I miti non si possono imitare”, sottolinea l’artista, “in quanto unici ed irripetibili. Però vanno ricordati e celebrare perché lo meritano e soprattutto fatti conoscere alle nuove generazioni”. Domenica 16 Marzo alle ore 17.30 Marco Sgrosso con musiche dal vivo di Cristiano Arcelli presenterà “A colpi d’ascia” di Thomas Bernhard. Sassofoni, flauto traverso, melodica e clarinetto basso. Con Roberto Passuti in versione lettura concerto e Loredana Oddone versione spettacolo per una produzione “La belle bandiere” con il sostegno di Regione Emilia Romagna e Comune di Russi ci parla in dedica della confessione e dell’idea frantumata. Domenica 23 Marzo alle ore 17.30 Ulderico Pesce con musiche tradizionali dei popoli di Matteo Salvatore nel “Triangolo degli schiavi. I lavoratori clandestini della terra” per un autentico maestro-cantastorie disponibilissimo a presentare la storia di Ambrogio Morra che diventa amico di alcuni africani e polacchi. Scoprendo la bellezza delle loro origini etniche. L’avventuroso viaggio che hanno fatto per arrivare nel sud Italia. L’ospitalità nei centri accoglienza, l’espulsione, la clandestinità e lo sfruttamento schiavistico da parte dei caporali e padroni.