Gli arancini siciliani

di LUCA GUASTINI –

VITERBO – Quest’oggi parliamo di uno dei prodotti da rosticceria tra i più famosi d’Italia, gli arancini siciliani. E’ un piatto conosciuto da chiunque, reso ancora più famoso dall’immortale dibattito sul nome:   “si dice arancino o arancina?”. La risposta a tale domanda è piuttosto semplice, se si parla delle tonde palermitane allora l’arancina è femmina,  in molte altre zone della Sicilia invece  oltre a presentarsi con una forma diversa, l’arancino diventa maschio.
L’arancino quindi è un piatto fritto,  a base di riso, che può essere farcito  in molteplici  modi. Il ripieno classico è ovviamente il ragù.

Ingredienti

Riso vialone nano 500g
Passata di pomodoro 250g
piselli 100g
cipolla
carota
una costina di sedano
Manzo macinato\ a pezzi 200g
caciocavallo 100g
una noce di burro
Una bustina di zafferano
farina (per la pastella)
Pangrattato ( per la panatura)
olio di semi per friggere

Preparazione

Abbiamo già detto che ci sono molte versioni degli arancini e la verità è che esistono anche diverse scuole di pensiero per quanto riguarda la preparazione.  Si parte comunque sempre dal preparare il ragù e il riso.
Il ragù in origine era fatto con carne a pezzi,  mentre ultimamente si usa di più il macinato. Versare un po’ d’olio in un tegame e soffriggere un trito di carota, cipolla e sedano, aggiungere poi la carne e far cuocere qualche minuto. A questo punto aggiungere la salsa di pomodoro, il sale e un pizzico di pepe . In un secondo momento aggiungere  i piselli, un po’ d’acqua e cuocere fino a che il sugo non sia bello denso.
Nel frattempo cuocere il riso in un litro di acqua bollente ( o se si preferisce, del brodo vegetale) condita con lo zafferano.  Quando l’acqua sarà consumata, il riso sarà pronto.  In alternativa è possibile Sciogliere la bustina di zafferano in un bicchiere di acqua tiepida e versarla nel riso (cotto) insieme a una noce di burro e poi amalgamare bene.   Far raffreddare il riso in una teglia, su una spianatoia o su un piano da lavoro.  A questo punto preparare una pastella con la farina, l’acqua  e un pizzico di sale. Ricordandosi di bagnarsi spesso le mani, iniziare a lavorare il riso. Creare dei “nidi” riempirli con il ragù e con un cubetto di formaggio e poi, con altro poco riso, chiuderli e modellarli nella tipica forma.  A questo punto passare gli arancini nella pastella,  nel pan grattato e friggerli in abbondante olio bollente.

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