Gli evasi di Rebibbia e i 41 bis “cannibali” in cella! L’ USPP si prepara alla mobilitazione

ROMA- “La notizia della cattura dei due evasi dalla Casa di Reclusione di Rebibbia, dichiara Giuseppe Moretti presidente dell’ Unione sindacati Polizia penitenziaria – da parte del Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria è una splendida notizia, che riporta due pericolosi soggetti nelle patrie galere”. Purtroppo dobbiamo evidenziare ulteriore aggressione di un detenuto sottoposto al 41 Bis altrettanto pericoloso, che questa mattina ha preso a “morsi” un nostro agente di polizia penitenziaria staccando la falange del dito di una mano ingoiando lo stesso e contusi altri due agenti intervenuti. “Questa situazione delle aggressioni – dichiara Moretti – continua ad essere l’anello debole dell’amministrazione penitenziaria che comunque sembra quanto meno attivato qualche forma di intervento attraverso il nuovo Capo del Dipartimento Petralia e il Vice Tartaglia anche con la revoca della tanto contestata Circolare del 21 Marzo 2020”.
Nel frattempo l’USPP fa sapere che si sta preparando ad una manifestazione nei prossimi giorni per protestare contro l’immobilismo del vero responsabile di tutta questa situazione: “Il ministro Bonafede rimane l’unico assente in tutto questo, -conclude il Presidente USPP Moretti-, dove ad oggi non registriamo alcun commento sui fatti di Santa Maria Capua Vetere e le tante situazioni analoghe che stanno colpendo la Polizia Penitenziaria e su questo siamo stanchi di tutto questo”.
Anche Daniele Nicastrini segretario regionale USPP Lazio interviene: “Esprimo soddisfazione per la cattura degli evasi e sto predisponendo una nota al Provveditore regionale di Roma di attivare in tutte le sedi di servizio un sistema di videosorveglianza delle strutture penitenziarie a supporto della vigilanza armata al fine di stabilizzare un livello di sicurezza più adeguato ad un sistema penitenziario che negli ultimi anni è stato abbandonato ad un insolito destino!”

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