Gli operatori sanitari della Asl ringraziano i cittadini per le manifestazioni di stima ed affetto

VITERBO – Riceviamo dalla Fials Viterbo e pubblichiamo: “Gli operatori sanitari (medici, infermieri, tecnici, OSS, ausiliari) della ASL Viterbo, sono grati e ringraziano i cittadini, per le numerose manifestazioni di apprezzamento e di stima che da più parti giungono in questi giorni, in modo spontaneo ed autentico a sostegno del lavoro svolto nella attuale difficile situazione.

Riscontriamo oggi come Fials, la sorpresa degli operatori sanitari, che erano abituati a ben altro, con cadenza giornaliera infatti, le cronache dei quotidiani ed addirittura delle reti televisive, si occupavano con accanimento della situazione sanitaria viterbese in modo sommariamente scandalistico, sparando pregiudizialmente sentenze a destra e da manca, crocefiggendo l’operatore sanitario di turno e distribuendo alla pubblica opinione un pasto fatto di rancore ed odio, avidamente ingerito dai più ignoranti ed ingordi e subito rigurgitato sui social network. Oggi, in modo straordinario pare fiorire una sorta di ripensamento, alle affermazioni velenose, si sostituiscono d’incanto elogi e riconoscimenti, ammirazione e sostegno, la stagione dei mostri vestiti di bianco o di verde, pronti a massacrare i poveri cittadini malati, pare appartenere ad epoche lontane e molti di fronte alla minaccia del Killerinvisibile, sono stati “folgorati sulla strada di Damasco” ed auspicano, di stringersi in un abbraccio anche se virtuale, disinteressato e pacificatore, con gli angeli dell’ospedale.

Gli operatori sanitari, che hanno spessopreso sputi, che hanno visto devastare i Pronto Soccorso, che sono stati criminalizzati, che hanno subito aggressioni verbali e fisiche di ogni genere, comunque ringraziano. Questa organizzazione sindacale ha sempre ritenuto che la salute nella più ampia accezione, sia il più alto valore civile da tutelare e solo per questo, gli operatori sanitari, dovrebbero essere portati in pianta di mano da tutti e sempre, non solo oggi in tempi sospetti di “corona.. di spine” ma soprattutto quando finirà l’incubo attuale ed a questa paura, ne avremmo sostituito un’altra, meno possibilmente angosciosa. Solo allora, potremmo verificare se la lezione è servita”.

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