Gli studenti dell’alberghiero partecipano all’incontro di presentazione della nuova trilogia dedicata a Ladispoli

LADISPOLI – Sull’importanza della storia locale per la definizione dell’identità individuale e collettiva molto è stato detto. Soprattutto in tempi di “dispotismo del digitale” e di cambiamenti compulsivi come quelli che caratterizzano la modernità, conoscere le proprie radici aiuta a rendere più solide le strutture identitarie, che hanno a che fare con il tempo ma anche e soprattutto con i luoghi. E sarà anche per questo che Guido D’Agostino ha scritto che la storia locale è in realtà la “storia totale di una comunità e del territorio in cui si è insediata e vive”, perché una modernizzazione immemore delle sue radici è, senza mezzi termini, una modernizzazione senza progresso. La città di Ladispoli ha da sempre attribuito grande rilevanza al suo passato con diversi saggi e contributi editoriali che rappresentano vere e proprie colonne portanti del suo presente.
E alla presentazione del nuovo “cofanetto” dedicato alla storia della “Città di Ladislao” hanno partecipato martedì 5 dicembre anche gli studenti dell’Istituto Alberghiero di Ladispoli (Classi Seconde e Quinte Sala e Accoglienza Turistica), accompagnati e coordinati dai loro docenti Renato D’Aloia, Antonio Caccavale e Carmen Piccolo. Gli studenti hanno curato l’accoglienza e servito il buffet agli ospiti che nel pomeriggio hanno affollato il Centro di Arte e Cultura. Al centro dell’evento i tre volumi dell’opera “Ladispoli. Un lungo viaggio nel tempo” (Edizioni CISU). Questi gli autori dei diversi contributi che compongono la trilogia: Luana Bedin, Cristina Calabrese, Luigi Cicillini, Giuseppe Cifani, Furio Civitella, Nardino D’Alessio, Marco Di Marzio, Sabino Fiore, Amico Gandini, Vincenza Iorio, Giovanna Latour, Maria Teresa Massaruti, Marco Mellace, Claudio Nardocci e Crescenzo Paliotta. L’evento è stato coordinato dall’Assessore all’Istruzione e alla Cultura Margherita Frappa. “Questa è la mia città di adozione. – ha affermato l’Assessore – Come tanti di noi qui presenti, mi sono innamorata di questo luogo da molti anni e sono felice di presentare un’opera importante che poche città d’Italia possono vantare. Pur avendo radici antiche, Ladispoli è una città giovane che vive in un rapporto dialettico con i suoi abitanti. Si tratta di un modello di integrazione tra molte realtà eterogenee che convivono in modo pacifico grazie anche all’ottimo lavoro delle scuole del territorio che hanno saputo accogliere tutti assicurando una piena inclusione”.
Al termine dell’incontro, che ha visto gli interventi degli autori e della direttrice della collana Luana Bedin, alla Vicepreside dell’Istituto Alberghiero Prof.ssa Anna Capodacqua è stato donato un cofanetto contenente i tre volumi. “Ringraziamo l’Assessore Margherita Frappa che è sempre vicina ai nostri studenti – ha affermato la Dirigente scolastica dell’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio” Prof.ssa Vincenza La Rosa – Questi saggi arricchiranno la nostra Biblioteca scolastica con un contributo prezioso. Sono soprattutto le nuove generazioni, troppo spesso travolte dal fascino delle nuove tecnologie, ad aver bisogno di solidi punti di riferimento come quelli che solo la storia e la conoscenza del passato possono offrire”.

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