“Gloria” accesa in piazza del Plebiscito: parla l’ideatore Raffaele Ascenzi

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- In piazza del Plebiscito, ad attendere l’accensione della sua creatura “Gloria” era presente stasera l’architetto Raffaele Ascenzi. “Non posso dire che quella di stasera è l’emozione di sempre perché è la visione di quel fiume bianco con le fasce rosse che mi accende il cuore generalmente. Anche la Macchina contribuisce a questa emozione forte e soprattutto  il 3 settembre perché Viterbo è molto bella, c’è un’energia molto particolare in questa data nella quale non piove mai da secoli e sicuramente è un giorno in cui si uniscono molto energie, quelle di tutti coloro che credono nella nostra tradizione, in Santa Rosa e che con le loro preghiere fanno sì che questa sia una tradizione che è diventata patrimonio dell’Unesco non a caso. Io avverto questa energia perché è il 3 settembre il giorno dedicato a Santa Rosa”.  Sulle modifiche poi del colore all’angelo ed alla statua di Santa Rosa, Ascenzi spiega: “L’angelo e la statua dipinti sono un’inziativa presa con il maestro Telari nel 2019, alla fine del trasporto di quell’anno. Io credo che se il Comune avrà intenzione di fare un trasporto straordinario, si pensa a maggio,  queste modifiche si potrebbero portare avanti. Questa prima installazione mi è servita per  comprendere e facilitare il compito di quello che potrebbe essere. Alla fine ho preferito dare la patina bianca per questa installazione perchè sarebbe stato un corpo estraneo. Ho preferito lasciare le pregevoli rifiniture del viso e delle braccia, l’incarnato, fatte dal maestro Telari, anche la Santa l’ho lasciata del colore assunto, ma l’angelo era un po’ troppo scuro. Credo che anche nella fase successiva quel colore un pochino dovrà essere attenuato. Ma se rimarremo sul forse per il trasporto straordinario non credo che sia caso di fare modifiche, visto che si prospetta per il prossimo anno una nuova Macchina, una nuova cordata, dato che è previsto il concorso di idee per il prossimo anno, tra febbraio e marco”. Concorrerai? “Forse concorrerò, forse no. E’ tutto da vedere, non sveliamo le soprese”.

 

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